di Massimo Colonna

Nel caso la Ternana partecipi entro i prossimi tre anni «ad un campionato diverso da quello attuale» le due parti torneranno al tavolo per rinegoziare il canone annuo di affitto, fissato a 100 mila euro più iva. E’ una delle clausole inserito nella convenzione per la gestione dello stadio Libero Liberati, che la giunta comunale ha definito e che a settembre passerà al voto del consiglio comunale. Un accordo che è già passato al vaglio del club.

Il documento La delibera è passata dunque in giunta su proposta dell’assessore allo Sport Emilio Giacchetti con il lavoro anche dei dirigenti comunali Andrea Zaccone per lo Sviluppo e Renato Pierdonati ai Lavori pubblici. Il canone fissato dunque a carico della società è di 100 mila euro più iva, l’accordo avrà durata triennale e si regge anche in base alla certificazione del 23 giugno scorso per l’omologazione agli standard di Lega per la serie B.

I locali «Il Comune di Terni – si legge nel testo – concede alla società Ternana Calcio che accetta, l’uso e la gestione del complesso sportivo, con i relativi servizi accessori e pertinenze, i parcheggi interni ed esterni, le biglietterie e comunque tutti i beni di proprietà del Comune di Terni. Restano in possesso del Comune i locali residui: locale palestra pugilato sotto la Curva Nord; locale officina (Curva San Martino), il cui accesso è riservato al personale dell’amministrazione comunale; locale annesso all’Associazione Radio Noce; palestra pesi sotto Tribuna B; locale ex ufficio giardini sotto Tribuna B; locali spogliatoi atleti e arbitro dell’antistadio sotto tribuna A; locali sotto Curva Ovest il cui accesso è riservato al personale dell’amministrazione (giardinieri, elettricista), locale sotto Curva Nord ad uso rimessaggio attrezzature».

Il canone a rate e la clausola Poi si arriva alla parte economica: «Il canone corrispettivo – si legge nel documento – viene stabilito nell’importo annuo onnicomprensivo di euro 100.000,00 (centomila/00) oltre Iva per l’intera durata della convenzione. Il pagamento del canone annuale dovrà avvenire in due rate di identico importo da effettuarsi entro il 31 dicembre dell’anno corrente e il 30 giugno di quello successivo, ovvero a metà e alla fine della stagione calcistica di riferimento». Canone che però potrà essere rinegoziato se la Ternana verrà promossa in serie A o se retrocederà in Lega Pro. «Le parti si incontreranno in buona fede per rinegoziare l’importo del canone annuale di concessione nell’ipotesi in cui, nel periodo di durata della presente concessione, società Ternana Calcio dovesse partecipare ad un campionato diverso da quello attuale (Serie B)».

Marketing Nella delibera l’assessore Giacchetti ha inserito anche un piano di marketing per la valorizzazione del marchio Terni, agganciato a quella Ternana. «La società Ternana Calcio si impegna a valutare la possibilità di collaborare con l’ente in specifiche iniziative di marketing territoriale, valorizzazione del territorio e ad iniziative relative alle politiche della integrazione». Per quanto riguarda i lavori, alla Ternana spetterà la manutenzione ordinaria (pulizia dello stadio, tappeto erboso e segnatura del campo eccetera), mentre al Comune tocca quella straordinaria.

@tulhaidetto

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.