Russell chiede la mano a Kendall a Perugia (Foto: Kendall Pierce da Onwardstate.com)

di Ivano Porfiri

Un amore sottorete, ma nato, fiorito e sbocciato all’università, quello di Aaron Russell e Kendall Pierce. Lui, star del volley con la Sir Perugia e la nazionale statunitense, lei forte pallavolista che ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili americane. Due cuori nella pallavolo, come Mila e Shiro, ma questo non è un cartone, bensì vita vera. E ora la coppia sta per coronare il sogno nato tra i corridoi della Penn State University e convolando a nozze il 29 luglio di quest’anno. E chissà che l’Umbria non ne diventi palcoscenico, anzi campo da gioco.

I primi incontri a Penn State A raccontare come è scoccata la scintilla dell’amore è Kendall in un bell’articolo pubblicato da Claire Fountas su onwardstate.com. Partendo dagli albori del primo incontro., anzi da un proposito di molti atleti, che anche lei aveva: mai uscire con uno che fa il tuo stesso sport. Lei all’epoca è appena entrata nel programma “High Performance” dedicato ai migliori talenti del volley e gira il Paese. Lì conosce amici in comune con Aaron, anche se i due non si incontrano mai. Anni dopo, Kendall riesce a coronare il suo sogno, ovvero giocare per la squadra di Penn State. Ed è grazie alla sua compagna di stanza e di squadra che entra nel giro delle amicizie di Russell, anche lui giocatore nel team maschile di Penn State. «Tutti i giorni Aaron veniva nel mio dormitorio per passare tempo con la mia compagna di squadra – racconta -. All’inizio non ci sopportavamo». Ma è lo sport a cinque cerchi ad avvicinarli: «Ci ritrovavamo tutti ammassati a fare le ore piccole in quella stanza calda a vedere le Olimpiadi di Londra 2012 e questo ci ha avvicinati». Nasce l’amicizia, ma lei è concentrata sul campo e negli studi. «Ho detto che nel mio primo anno di college non volevo avere un ragazzo e, soprattutto, non un giocatore di pallavolo, sport che già occupava gran parte della mia vita».

Scocca la scintilla Ma i due finiscono anche in una stessa classe. Lei è più studiosa e siede al primo banco, lui passa il tempo a scarabocchiare sul taccuino ma, sorprendentemente, passa gli esami con un voto più alto. E la scintilla inizia a scoccare quando i due capitano a lavorare sullo stesso progetto di fine semestre. «Abbiamo trascorso un sacco di tempo insieme in biblioteca o aula studio. Qui ho iniziato ad avere sensazioni strane per lui…amore? Sicuramente, ma facevo di tutto per non farglielo capire e infatti ero anche abbastanza acida con lui». Nonostante la freddezza di Pierce, Russell palesa la sua cotta, le chiede di uscire con insistenza, ma lei non cede. «Dopo le vacanze di Natale, due settimane senza vedere Aaron, ho capito però quanto mi piaceva e così al suo decimo tentativo ho finalmente detto sì», spiega. Quando Kendall svela al padre del suo primo ragazzo, la sorpresa: il genitore aveva giocato a volley insieme al padre di Russell a Penn State, molti anni prima.

La dichiarazione a Perugia I successi vanno di pari passo all’amore. Lei con tanti titoli universitari, lui con la consacrazione che lo porta alla nazionale e a firmare il suo primo contratto da professionista per la Sir Perugia, in Italia. Lei viene subito a trovarlo, passando per la Svizzera, dove suo padre aveva giocato a pallavolo dopo il college. Intanto lui progetta la perfetta proposta di matrimonio. «Quando siamo tornati a Perugia, Aaron ha portato me e mia madre per una cena in centro con la luna piena, una bella chiesa italiana e un campanile sullo sfondo e mi ha chiesto di sposarlo». Lo scenario è il balcone di via Indipendenza. Come dire di no? Da allora le emozioni sono state un susseguirsi: le Olimpiadi per Russell, lei che lo segue, dopo aver terminato la sua carriera sportiva. «Anche dopo aver appeso le scarpette e le ginocchiere al chiodo non potrei essere più felice», dice. A luglio le nozze e una promessa di amore eterno.