di Daniele Bovi
Pisa-Perugia è più di una semplice partita di Coppa Italia. Sì perché tra le due città c’è una strada comune che conduce a Leonardo Covarelli, l’ex patron dei due club portati entrambi per mano, prima i toscani e poi i biancorossi, verso il baratro del fallimento e del dilettantismo. Due città ora accomunate da progetti solidi e da un rinnovato entusiasmo intorno a squadre capaci di far tornare il sorriso sui visi dei tifosi.
Turnover biancorosso Un match prestigioso contro avversari di categoria superiore (il Pisa gioca in Prima divisione) che Battistini sceglie di affrontare adottando un ampio, ampissimo turnover. Nessuno degli undici scesi in campo a L’Aquila infatti, Borghetti a parte, verrà schierato all’Arena Garibaldi. In porta torna Pasquale Despucches, in difesa la coppia centrale sarà formata da Borghetti e Russo con Zanchi a sinistra mentre a destra ci sarà un Luchini in formato terzino, esperimento già visto in almeno un’altra occasione. A centrocampo spazio a Mocarelli e Giuliacci con Moneti, Ferri Marini e Gucci dietro l’unica punta Bueno. A casa rimangono ad allenarsi Cacioli, Borgese, Clemente, Tozzi Borsoi, Carloto e il baby Curti che non ha recuperato pienamente l’infortunio alla caviglia.
Battistini: valore altissimo «Per me la gara ha un valore non alto ma altissimo» spiega un Battistini che mira a tenere altrettanto alta la concentrazione di tutto il gruppo e a far sentire importanti anche quelli che il campo lo vedono ormai raramente. «Da quelli che andranno in campo – ammonisce – mi aspetto delle risposte importanti. C’è da far vedere che tutti sono funzionali a questo progetto, e poi fare bene a Pisa ci aiuterà a far bene domenica contro la Vigor Lamezia». Secondo il tecnico biancorosso i toscani non opereranno invece sostanziali cambiamenti rispetto alla formazione tipo: «In panchina – spiega – credo ci saranno ragazzi giovani, per il resto suppongo che giocheranno quelli che di solito schiera l’allenatore; un ottimo allenatore peraltro che sarà un piacere sfidare».
Il mercato di riparazione A chi gli chiede se la prestazione e il risultato di Pisa saranno funzionali alle decisioni, in entrata e in uscita, da prendere nel corso della prossima sessione di mercato, Battistini risponde così: «E’ un argomento – dice – che affronteremo dopo la sosta natalizia. Per quanto mi riguarda tutti i ragazzi sono confermati in blocco, semmai l’unica difficoltà sta nel gestire ragazzi giovani che giocano poco. Comunque non credo che vedremo grossi movimenti».