Coach Fabrizi (Foto Testa)

di Mauro Sedda

La sosta restituisce al campionato una Liomatic certamente più riposata ma non ancora al completo. La compagine di coach Andrea Fabrizi è comunque pronta a tuffarsi in un impegnativo finale di regular season. Le restanti partite di campionato fungeranno come banco di prova prima degli attesi play out, visto che i Grifoni, fanalino di coda della DNA, sono già condannati a disputare tale roulette. L’avversario che domenica (ore 14.00 con diretta su Sportitalia 2) sbarcherà al PalaEvangelisti non è dei più agevoli: la Paffoni Omegna della vecchia conoscenza biancorossa Mariani. All’andata a spuntarla furono proprio i piemontesi, ma non senza faticare.

Obiettivo salvezza “Dopo un´altra sosta riprenderemo a giocare con continuità verso la conclusione della stagione regolare”, afferma il coach perugino Andrea Fabrizi. “Fisicamente non siamo ancora al meglio e nonostante la pausa non potremo contare sull´apporto di tutto il roster”. In ogni caso “sarà importante far bene in questo finale soprattutto per guadagnare energie mentali in vista dei playout e per ritrovare quella coesione che abbiamo sempre avuto. La salvezza è sempre stata il nostro obiettivo stagionale”.

Contro l’ex Mariani Con 32 punti all’attivo, Omegna è una squadra in piena lotta play off. La banda di coach Di Lorenzo viaggia con 5 vittorie e 9 sconfitte lontano dalle mura amiche e può contare su giocatori come il georgiano ex Sassari Metreveli (11,4 punti di media), Saccaggi e Masciadri. Senza dimenticare poi lo stesso Mariani. Il play perugino, infatti, è tra i migliori dei suoi in termini di assist. “E’ una squadra molto ben preparata – conferma Fabrizi – e può godere di un roster decisamente ampio e completo. Il lungo Metreveli può militare tranquillamente nelle categorie superiori. Poi in cabina di regia c’è Giacomo (Mariani ndr) che, credo, sarà emozionato nel giocare contro la squadra della sua città ma la sua professionalità gli consentirà comunque di far bene. Elementi quali Farioli, Saccaggi e Masciadri consentono poi di avere una qualità di gioco costante per tutta la partita”.

Il capitano ingegnere Intanto il capitano della Liomatic, Simone Bonamente, nei giorni scorsi ha conseguito la laurea in Ingegneria. “A lui – osserva Andrea Fabrizi – vanno i più sinceri complimenti. E’ un chiaro esempio per tutti i ragazzi di come si può coniugare un´importante carriera sportiva con impegni extrasportivi di indubbio valore”.

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