La giunta del sindaco Leopoldo Di Girolamo sta predisponendo la delibera per il predissesto finanziario e subito ci sono polemiche per la data scelta in vista del voto del consiglio comunale. L’ultima riunione dei capigruppo infatti, quella di venerdì mattina, ha indicato il 28 e il 29 dicembre come giorni in cui l’assemblea dovrà decidere se far passare la manovra o meno. «Tutto sotto Natale, c’è troppa fretta, è scandaloso», è il commento del consigliere d’opposizione Marco Cecconi che attacca.
L’attacco «Con un blitz di fine anno – scrive il capogruppo di Fratelli d’Italia Alleanza nazionale – sindaco e giunta stanno preparando una strenna avvelenata per il consiglio comunale e per la città: accingendosi a deliberare il piano di predissesto il prossimo 21 dicembre, per poi sottoporlo all’approvazione dell’aula nelle sedute del 28 e del 29. Tutto studiato per confidare nella fretta distratta delle festività. Tutto studiato per avere dalla propria anche qualche assenza da vacanze».
Questione di tempo La manovra è quella per cui il Comune dovrà ratificare il piano di rientro economico, manovra da 11 milioni complessivi, anche se la cifra è ancora da individuare con certezza, da individuare nei prossimi cinque anni. «Tutto studiato soprattutto – prosegue Cecconi – per impedire che i consiglieri abbiano il tempo e il modo di acquisire e studiare con la dovuta cura tutta la documentazione. Si tratta di una scelta dei tempi che giudico scandalosa, irrispettosa per le prerogative del consiglio ed indecente nei confronti dell’opinione pubblica. Del piano, che si prefigura come un disastro, a tutt’oggi non conosciamo né l’esatta entità dei debiti da ripianare né, per esempio, le dismissioni del patrimonio pubblico con cui si tenterà di mettere una toppa ai buchi. Se davvero si vuole chiudere il 2016 così, l’anno prossimo non potrà che essere l’anno del giudizio».