Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo

«È da irresponsabili chiedere la fine della legislatura». Così il sindaco Leopoldo Di Girolamo replica alle forze di opposizione di centrodestra che sabato pomeriggio hanno organizzato una manifestazione davanti Palazzo Spada proprio per chiedere le dimissioni del primo cittadino. E intanto gli uffici comunali stanno predisponendo le carte per presentare il piano pluriennale di rientro economico, il predissesto, annunciato dal sindaco nei giorni scorsi.

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Continuiamo a governare «Rassicuro tutti i ternani – dichiara il sindaco Di Girolamo in una nota – che continueremo  a governare la città, sempre mossi da quel senso di responsabilità e rigore, consapevoli che stiamo attraversando da tempo una stagione molto complessa dal punto di vista internazionale, sociale, ed economica.  Non è all’orizzonte nessun commissariamento, non è questo a quello che lavoriamo in questi giorni, sono alcune forze di opposizione che stanno cercando di forzare la situazione, invocando in continuazione il commissariamento, una procedura che richiede determinate condizioni ed è disciplinata dal Tuel».

Fiducia a Piacenti D’Ubaldi Nell’occhio del ciclone in questi giorni anche l’assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi, oggetto di critiche da parte del M5s e dal capogruppo della lista civica ‘I Love Terni’, Enrico Melasecche, per i debiti sulle mense scolastiche e in queste ore impegnato nella complicata partita del piano di rientro. «Pieno sostegno e fiducia all’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi – scrive il sindaco – per lo straordinario lavoro che sta portando producendo per garantire stabilità e prospettive ai conti dell’ente. Confermo ancora una volta che stiamo seguendo un iter corretto e rispettoso delle norme vigenti».

Il piano E proprio la manovra del predissesto sarà resa nota lunedì pomeriggio in una conferenza annunciata nella sala riunioni del sindaco. «In merito alla vicenda dei debiti fuori bilancio e al polverone che stanno alimentando i grillini puntualizzo che nei mesi scorsi non sussistevano le condizioni tecnico procedimentali per assumere l’atto.  Abbiamo, da subito,  chiesto agli uffici di avviare una ricognizione puntuale della situazione e della documentazione probante, lavoro che sta terminando in queste ore e che ci permettere di aprire una nuova fase contabili e amministrativa. Tutta la documentazione  sarà sottoposto ai controlli degli organi competenti in modo trasparente e con la consueta collaborazione».

Maggioranza: «Area di crisi complessa stimolo per il rilancio» Lunedì mattina i consiglieri di maggioranza, a margine del summit che ha preceduto il question time, hanno espresso soddisfazione per il riconoscimento dell’Area di crisi complessa per il territorio di Terni e Narni, «che costituisce un’occasione – si legge in una nota diffusa dal capogruppo Pd, Andrea Cavicchioli – per impegnare la comunità nelle sue varie articolazioni su progetti condivisi e che deve contare su una amministrazione comunale protagonista in questo percorso anche con l’istituzione di una cabina di regia». Il riconoscimento dell’Area di crisi complessa sarà illustrato martedì mattina in Comune dal vicepresidente Fabio Paparelli coi sindaci Di Girolamo e Francesco De Rebotti. «Si è altresì affermato – ha continuato Cavicchioli – che il risultato ottenuto rappresenta un ulteriore stimolo per la nuova fase del mandato amministrativo, che deve tener conto degli indirizzi tracciati dalla maggioranza e ribaditi dal sindaco, perseguendo l’equilibrio finanziario e la capacità operativa e di intervento dell’ente, fondamentali per gli interessi della città in un momento delicato ed importante come quello che stiamo vivendo, con garanzie di assoluta trasparenza, peraltro ineludibile e assicurata sotto ogni profilo dagli strumenti previsti dalle normative applicabili per affrontare situazioni come quelle del Comune di Terni. Si è esclusa – ha concluso Cavicchioli – ogni manovra che possa prevedere inasprimenti fiscali per i cittadini ternani e si è reputato indispensabile un coinvolgimento delle rappresentanze socio-economiche della città con una totale apertura da parte della Giunta sui temi che si stanno affrontando, in un’ottica di collaborazione con la Regione e con la Fondazione Carit per obiettivi concordati e per risultati tangibili e verificabili nell’attuazione».

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