Sotto le feste il capogruppo di I love Terni, l’avvocato Paolo Crescimbeni pone l’attenzione sulla questione ambientale. Tre le proposte messe nero su bianco in altrettanti atti d’indirizzo: costituire una speciale ‘unità di crisi’; indire un bando per la realizzazione di un Centro ricerche per il risanamento ed il recupero dell’ambiente e costituire una consulta comunale per l’ambiente.
Crescimbeni «Recenti rilevazioni Arpa – riferisce in premessa – hanno evidenziato una critica concentrazione di metalli pesanti nella Conca ternana. Le presenze più significative sono quelle di nichel e cromo nelle polveri sottili e sono stati altresì registrati superamenti di Pm 10 rispetto al numero di giorni consentiti in un anno. Situazioni queste – chiosa il consigliere – che incidono pesantemente sulle patologie dell’apparato respiratorio tant’è che tali malattie, negli ultimi anni, sono cresciute in modo significativo».
Partecipazione Appare quindi necessario, secondo Crescimbeni, agire per il bene della salute pubblica e facendo tesoro delle spinte ambientaliste che provengono dalle associazioni cittadine: «L’amministrazione comunale – scrive l’esponente di I love Terni – costituisca al più presto una consulta comunale per l’ambiente della quale siano chiamate a far parte tutte le associazioni ambientaliste operanti sul territorio, nonché studiosi ed operatori del settore, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro».
A costo zero La Consulta Comunale per l’Ambiente dovrà operare presso la Casa comunale, i componenti non percepiranno gettoni né indennità di sorta, all’occorrenza saranno invitati i massimi esponenti della comunità scientifica nazionale operanti nei settori che rivelano, dalle nostre parti, maggiore criticità».
Ricerca «L’amministrazione – suggerisce ancora il consigliere – si adoperi per dotarsi, anche con l’intervento di privati, di un Centro di ricerca per il risanamento ambientale. Tale realizzazione – spiega – darebbe luogo ad un duplice vantaggio per la Città, ossia un nuovo insediamento industriale e concreti interventi per la salute ambientale».
Ambiente Tra le proposte c’è infine quella di «costituire al più presto una speciale ‘Unità di crisi’ che, anche sulla base della rilevazione dell’Arpa e di altri qualificati enti, incentri la propria attività sullo studio di tutti i problemi ambientali, a cominciare dalla qualità dell’aria nella Conca Ternana, si rapporti con gli istituti universitari di maggior livello esistenti in Italia anche con i rappresentanti della sanità locale per disporre di idonee casistiche, individui gli interventi necessari graduandone l’urgenza, fornisca alle autorità locali la possibilità di sollecitare i necessari interventi regionali e governativi».