Inceneritore Acea

Un consiglio comunale aperto con la presidente Catiuscia Marini e l’assessore regionale Fernanda Cecchini. Questa la richiesta messa sul tavolo del presidente del consiglio Giuseppe Mascio da alcuni consiglieri di opposizione che lunedì hanno depositato un atto d’indirizzo nel tentativo di affrontare in aula insieme ai rappresentanti istituzionali il caso dello smaltimento dei rifiuti attraverso l’incenerimento stabilito dal decreto Sblocca Italia.

Rifiuti da bruciare in inceneritore Acea Nel pomeriggio il comitato No inceneritori di Terni ha convocato un presidio di fronte alla Prefettura, accusando la Regione di aver inviato al ministero dell’Ambiente sia le quote da bruciare in Umbria, si tratta di quantitativi compresi tra 32 mila e 70 mila tonnellata, che l’impianto Acea di Terni. Da Palazzo Donini è arrivata la smentita dell’assessore Cecchini che, però, non ha convinto né gli attivisti né le forze di opposizione, come si legge chiaramente dall’atto firmato dal capogruppo di Forza Italia Francesco Maria Ferranti, affiancato dai consiglieri Stefano Fatale e Federico Brizi, ma anche da Paolo Crescimbeni (Misto) e dal capogruppo di Fd’I, Marco Cecconi.

Opposizioni chiedono consiglio aperto con presidente Marini Tant’è che nel documento depositato viene scritto: «Da parte dell’assessore regionale si registrano prese di posizione contraddittorie, non rassicuranti e che non escludono l’ipotesi che Terni diventi la pattumiera dell’Umbria, nonostante il territorio per caratteristiche geografiche e importanti insediamenti industriali sia già fortemente congestionato dal punto di vista della qualità ambientale e interessato da emissioni di sostanze inquinanti». E poi: «In città sono attivi due inceneritori, Printer e Acea, che già oggi bruciano biomasse, ma soltanto per il primo il sindaco di Terni ha espresso in sede di conferenza di servizi parere negativo». Da qui la richiesta formulata con l’atto di indirizzo: «Occorre che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta di Terni a convocare entro il mese di gennaio una seduta aperta in presenza della presidente Marini e dell’assessore Cecchini».

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