Aldo Potenza (foto F.Troccoli)

di Dan. Bo.

Sul corpo socialista le regionali del 31 maggio e lo scontro che si sta consumando per l’ingresso di un rappresentante nella giunta Marini bis hanno lasciato ferite per le quali serviranno tempo e unguenti medicamentosi. Aprendo venerdì la direzione regionale del partito il segretario regionale Aldo Potenza si è dimesso («ho concluso il mio percorso») e a lui l’assemblea ha tributato i ringraziamenti di rito. Ora però resta da capire cosa fare in vista della giunta. Lo scontro a suon di preferenze tra Silvano Rometti e Massimo Buconi, appoggiato da quel Nilo Arcudi che per lunghi mesi ha accarezzato l’idea di candidarsi, salvo dover fare all’ultimo un passo indietro, ha lasciato strascichi pesanti.

Ipotesi In settimana Catiuscia Marini, che dovrebbe trovare una quadratura entro il prossimo fine settimana, incontrerà una delegazione di socialisti e ne tasterà gli umori. Negli ultimi giorni si è parlato di Claudia Bastianelli, numero uno del partito di Perugia e molto vicina a Rometti, anche se le quotazioni non sembrano in rialzo. Nelle ultime ore si è fatto anche il nome del sindaco di Avigliano Giuseppe Chianella, che alle regionali ha ottenuto un buon risultato, mentre per Rometti se il criterio è quello della discontinuità le chance non sono molte. Dopo lo scontro del 31 maggio però trovare una soluzione in grado di mettere d’accordo tutto il partito non sarà facile.

GRAFICO INTERATTIVO: PREFERENZE, RECORD DEI SOCIALISTI

Un posto al sole Di sicuro i socialisti rivendicano con forza un posto al sole: «Siamo un partito forte, unito, coeso, determinante per la riaffermazione della presidente Marini – è stato detto durante la direzione -, in grado di guardare con ottimismo al futuro e pronto a rivendicare il proprio ruolo nei futuri assetti della Regione». Ad indicare il proprio rappresentante vuole essere il partito in autonomia: un uomo o una donna che dovrà «rispondere ad una serie di criteri emersi nel corso della discussione del direttivo che dovranno tenere conto del risultato elettorale, della competenza e della rappresentanza territoriale e politica».

Giunta Per il resto buona parte del Marini bis sembra composto: Luca Barberini dovrebbe conquistare sanità e welfare, Fernanda Cecchini agricoltura e ambiente, il professore di Diritto amministrativo Antonio Bartolini è dato in pole per le riforme (lunedì è in programma l’assemblea comunale del Pd perugino e se ne discuterà) mentre per quanto riguarda il Pd ternano la prima ipotesi sembra quella di Fabio Paparelli (a lui andrebbero sviluppo economico e turismo), anche se c’è chi spinge per altre soluzioni come quelle che portano il nome di Stefano Bucari ed Emanuele Trappolino.

Twitter @DanieleBovi

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