Riaprire la linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte per potenziare la mobilità del centro Italia e apportare beneficio al polo siderurgico di Terni: è questo il tema dell’incontro che si è svolto fra i delegati dei comitati che sostengono l’intervento di ripristino della linea e i rappresentanti politici del M5S di Terni, che hanno assicurato di attivarsi per la realizzazione dell’opera.

Delegazioni L’incontro è avvenuto per parlare di tematiche della mobilità del centro Italia, con focus su Lazio e Umbria. Erano presenti una delegazione dei comitati per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte composta da Gabriele Bariletti, Dario Mazzalupi e Raimondo Chiricozzi, il consigliere della Regione Umbria Andrea Liberati, i consiglieri comunali di Terni Thomas De Luca e Valentina Pococacio del Movimento 5 Stelle e Filippo Marasco, di Organize M5S Terni.

Potenziare trasporto su ferro Come si legge nella nota inviata, «mentre in altre nazioni del mondo è molto sviluppato e si sviluppa maggiormente il trasporto ferroviario, in Italia si continua a privilegiare la modalità stradale. In Italia purtroppo il potere politico non vuole comprendere, nonostante tutti gli studi dimostrino, che la scelta stradale sia molto più costosa di quella ferroviaria e nonostante siano accertati i danni che procura all’ambiente e conseguentemente alla salute dei cittadini. Perché i politici viterbesi e quelli regionali – continua il comunicato – per congiungere Orte con Civitavecchia, hanno puntato tutto sulla superstrada, nonostante sia la più dispendiosa e a lungo termine, nonostante sia evidente che far transitare i tir, su questa, sia una vera follia? Perché non hanno voluto comprendere che la riapertura della ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte era ed è la vera e unica priorità per tutto il Centro Italia?»

«Apporto costruttivo» del M5S Terni Rispetto alle tesi dei delegati dei comitati, i consiglieri comunali del M5S di Terni e il consigliere regionale Andrea Liberati «hanno condiviso le osservazioni – dice la nota – e hanno assicurato il loro apporto costruttivo perché si affermi la piena valutazione della utilità della ferrovia, che congiunge i due mari, si raccorda con le grandi linee transeuropee TEN T1, unisce il Porto di Civitavecchia con l’interporto centro italia di Orte, con grande beneficio per la siderurgia di Terni e per lo sviluppo economico del Centro Italia». I pentastellati hanno inoltre assicurato che svolgeranno il «ruolo di raccordo nella ricerca di consensi a tutti i livelli istituzionali a cominciare dai Comuni interessati, dalle amministrazioni provinciali e regionali ed infine a livello parlamentare».

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