di Enzo Beretta
C’è «preoccupazione», da parte del Comune, per la situazione del Perugia Calcio. «Confidiamo comunque nelle rassicurazioni del presidente Massimiliano Santopadre, un manager al quale siamo grati per aver portato la squadra in Serie B, un presidente che finora si è sempre dimostrato una persona molto seria». Così Emanuele Prisco, assessore allo Sport del Comune di Perugia. L’iscrizione nel registro degli indagati di Santopadre da parte della Procura di Rieti che lo accusa di aver commesso reati fiscali ha inevitabilmente messo in apprensione Palazzo dei Priori e lo stesso sindaco Andrea Romizi per il futuro della squadra.
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Il titolo sportivo «In questo momento – dice Prisco – la priorità è quella di difendere il titolo sportivo. Stiamo seguendo la vicenda con particolare attenzione. Per i perugini, per i tifosi e per la città di Perugia è molto importante la squadra biancorossa». Prisco «confida nell’operato della magistratura» e «senza voler entrare in alcun modo nel merito della vicenda giudiziaria per non invadere sfere che non ci appartengono» si limita a commentare la «figura del presidente»: «Se siamo arrivati fino a questo punto è grazie a lui. Per il momento ci ha rassicurato e non abbiamo motivo di non credere alle sue parole, soprattutto perché con noi ha sempre parlato chiaro anticipando le cose impossibili da realizzare».
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La fidejussione Il problema più vicino sembra rappresentato dall’iscrizione al prossimo campionato e alla concessione di una fidejussione inferiore ad un milione di euro. «Da parte del Comune – conclude l’assessore – un sostegno economico è tecnicamente impossibile».