
di Daniele Bovi
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Fratelli d’Italia punta in alto, ad eleggere rappresentanti nelle due Camere e addirittura a «fare il miglior risultato a livello nazionale». A spiegarlo è il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani che, martedì mattina a Perugia, insieme ai vertici del partito di Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto ha presentato la squadra di candidati per Camera e Senato. Una squadra di un partito che alla prossima tornata elettorale, ma anche in prospettiva vuole essere «non il nemico del Pdl bensì il suo principale competitor e la seconda gamba della coalizione». Capolista a Montecitorio sarà Giorgia Meloni, subito dopo il consigliere regionale (ex An e ex Pdl) Alfredo De Sio, poi Marco Cesaro, Maria Rita Moncelli, Luca Livieri, Brigitta Favi, Mario Montegiove, Francesco Rubeca, Orlando Masselli. Al Senato il numero uno è Marchesani, anche lui ex An ed ex Pdl così come Franco Zaffini (per lui anche l’avventura in Fli) che non si candida e che probabilmente guiderà il gruppo a palazzo Cesaroni.
La squadra Dopo Lignani in lista ci sono Pietro Valentini Marano, Claudio Ranchicchio, Manuela Beltrame, Roberta Ricci, Antonio D’Acunto e Vanny Mattarollo. Una squadra di cui Fdi parla con orgoglio: «Abbiamo raccolto – dice il consigliere comunale di Perugia Emanuele Prisco – 1.400 firme, anche più del dovuto. I nostri sono candidati espressione di radicamento e consenso, scelti attraverso assemblee partecipate e che formano liste competitive e con punte di eccellenza. E non abbiamo paracadutati». In lista compaiono veterinari, insegnanti, membri di associazioni di categoria come Confartigianato e nel complesso gente «con uno specchiato – scherza Zaffini – pedigree di destra». Con un certo orgoglio poi Lignani Marchesani rivendica che «mentre gli altri capolista per il Senato sono gente come Berlusconi, Rivera, Linda Lanzillotta o Roberto Natale che non hanno niente a che fare con l’Umbria, noi abbiamo un espressione del territorio».
LE LISTE CON TUTTI E 256 I CANDIDATI
Ruolo critico E mentre Zaffini si augura che Fdi possa intercettare il malcontento degli elettori delusi dal Pdl, De Sio spiega che il partito vuole essere «il Pdl che non abbiamo potuto realizzare. Noi ci vogliamo rivolgere a tutti coloro che in questi mesi si sono allontanati dal Pdl e riformare il centrodestra attraverso il nostro ruolo critico e portando i nostri valori». Lo stesso De Sio, ternano doc, osserva poi che nelle altre liste «l’Umbria sud praticamente non sarà rappresentata». E se Fratelli d’Italia non centrerà gli obiettivi elettorali? «Chi ha responsabilità – ciude Lignani Marchesani – se le assumerà».
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