Mismetti e Filipponi
Mismetti e Filipponi

Dal Prg a volumi zero alle partecipate, passando per il controllo della qualità dell’aria, la trasparenza e la strategia rifiuti zero. Questi gli impegni assunti su input del M5s dai candidati sindaci Stefania Filipponi e Nando Mismetti che alla chiamata hanno risposto mostrando, come è inevitabile in questa fase, una certa disponibilità a varare le azioni proposte.

M5s: «Non siamo padroni del voto» Dal canto loro i cinque stelle restano fermi sulla propria posizione, quindi non formuleranno alcuna indicazione di voto in favore dell’uno, né dell’altro «perché – scrivono – non ci sentiamo padroni del voto dei nostri elettori, ma vigileremo e informeremo sull’attuazione degli impegni presi».

Prg, volumi zero e partecipazione E allora sul Prg Mismetti ha assicurato: «È già stato avviato un percorso per la variante del Prg basata, tra le altre, sui volumi zero se l’8 giugno i cittadini me ne daranno l’opportunità avvierò un percorso partecipativo per giungere insieme all’approvazione». Filipponi dal canto suo spiega: «La revisione dell’attuale strumento urbanistico può avvenire solo aprendo la contrattazione con privati che vantano diritti acquisti e sostenendo la riconversione dell’edilizia che dalla costruzione deve passare al recupero, questa trasformazione deve essere intesa come un laboratorio di confronto con tutti gli attori, dai cittadini alle imprese».«»

Rifiuti zero Passa anche la proposta di sposare la strategia rifiuti zero con Filipponi che si impegna a «centrare il risultato in dieci passi, ridefinendo stili di vita e stimolando la partecipazione dal basso attraverso la collaborazione attiva delle associazioni», mentre Mismetti si è limitato a rimettere sul piatto «l’obiettivo di raggiungere con la raccolta differenziata almeno il 90% delle utenze, completando il ciclo serve un’attenta politica di riuso e riciclo».

Partecipate I cinque stelle hanno proposto l’introduzione dell’amministratore unico per le partecipate e affidamento degli incarichi con trasparenza e su base di competenze, utilizzando procedure trasparente. Sul punto Mismetti ha spiegato: «Fils ha già un amministratore, Vus necessita per legge di un Cda a tre componenti e su Afam c’è un atto di indirizzo del consiglio comunale per ridurre a tre componenti il Cda, mentre sull’affidamento degli incarichi sono disponibile a ragionare su criteri diversi». Inevitabilmente più drastica Filipponi: «La gestione delle partecipati deve essere rivista completamente, basta coi carrozzoni, serbatoi di favori politici, abbiamo bisogno di società efficienti con piani industriali seri, ai cui vertici vanno posizionati manager di specchiata onorabilità e competenza e con drastica riduzione delle indennità. Massima trasparenza di cv, procedure e obiettivi».

Trasparenza e ambiente Accolta da entrambi anche l’iniziativa dell’associazione Libera, sempre proposta da M5s, sull’adozione nei primi 200 giorni della Delibera trasparenza a costo zero. Infine, sul monitoraggio dell’aria attraverso un mezzo mobile dell’Arpa che per un anno misuri Pm10 e benzene in vari punti della città, Filipponi ha risposto positivamente «È essenziale, purché i rilievi non siano “pilotati” ad arte per non rilevare il superamento dei limiti, ma particolare attenzione va prestata anche alle acque perché non è tollerabile rimanere inattivi sull’inquinamento delle falde, così come non si possono abbandonare le 60 sorgenti minori che alimentano piccoli acquedotti, fontanili e abbeveratoi del territorio montano». Mismetti ha invece evidenziato: «In situazioni particolari sono state aggiunte postazioni mobili per effettuare rilevamenti della qualità dell’aria e nulla esclude che in futuro si possano concordare con i cittadini ulteriori campagne di misurazione con mezzi mobili forniti dall’Arpa».

One reply on “Foligno, M5s impegna Mismetti e Filipponi su 5 punti: «Vigileremo su attuazione, ma no indicazione di voto»”

  1. Manca completamente ogni riferimento al welfare , m5s vi rendete conto ? Vi interessa tanto il piano regolatore ma gli interventi a tutela dei cittadini deboli ?

Comments are closed.