Consigliere Pd Valdimiro Orsini pronto a mettere sotto la lente nuovi documenti di Farmacia Terni e il Consiglio d’ammiistrazione sbotta: «L’azienda esposta da diversi mesi ad un attacco frontale da parte di alcuni elementi del consiglio comunale che siedono nei banchi della maggioranza; sono stati effettuati numerosi e reiterati accessi agli atti, che appaiono nella sostanza pretestuosi, celando un controllo generalizzato sull’attività della società che sta generando unicamente una preoccupante e dannosa paralisi dell’attività amministrativa degli uffici preposti, i quali, non possono svolgere il lavoro a cui sono chiamati in quanto impegnati ad effettuare continue ricerche e copie di voluminosi faldoni».
Farmacia Terni sotto la lente A passare al setaccio atti e documenti di varia natura, tutti riguardanti l’attività dell’ex Asfm e i membri del Cda sono stati nel corso degli ultimi mesi i consiglieri di maggioranza Luigi Bencivenga e Valdimiro Orsini. Quest’ultimo in particolare è tornato alla carica un giorno fa: «Ho richiesto l’accesso agli atti alla società Farmacia Terni srl per avere copia dei contratti a tempo determinato stipulati dal primo gennaio 2015 al 24 gennaio 2017 e tutta la documentazione e gli atti riguardanti le procedure concernenti l’espletamento delle selezioni pubbliche per titoli e colloqui relative all’assunzione a tempo determinato di farmacisti collaboratori, impiegati e fattorini; copia dell’atto di delibera del cda relativo alla nomina delle commissioni di concorso per le assunzioni a tempo determinato e della relazione fornita ai revisori dei conti, con il bilancio 2013-14 relativo allo studio condotto per definire nuovi servizi o migliorie di quelli esistenti nell’ambito del progetto ‘Verso la farmacia dei servizi’». Lo stesso consigliere Orsini ha anche chiesto “di evidenziare i costi sostenuti dall’azienda e la loro imputazione nel bilancio 2013 e successivi; i nominativi del personale aziendale impegnato nello studio e le eventuali somme, a qualsiasi titolo erogate ai soggetti coinvolti: «Tutto questo – precisa Valdimiro Orsini – con l’obiettivo di verificare, nella mia qualità di consigliere comunale – l’attività di Farmacia Terni srl, nella massima trasparenza come previsto dalla legge».
Il Cda dell’ex Asfm Proprio quest’ultima azione del dem ha fatto perdere le staffe al consiglio di amministrazione che adesso tuona: «Tale situazione oltre a determinare un evidente danno all’immagine della società con conseguenze certe in termini di mancati ricavi, rischia di compromettere il corretto operato di tutto il personale, impegnato nel perseguimento degli obiettivi fissati dalla stessa proprietà. Appare singolare come tali consiglieri, piuttosto che adoperarsi in modo propositivo nel fare crescere un bene della collettività, si preoccupino con molto zelo di effettuare indagini generalizzate nei confronti di una azienda della quale il Comune di Terni ha approvato i bilanci, il piano industriale e i cui atti amministrativi sono stati verificati e certificati dal collegio dei revisori. Siamo disponibili a qualsiasi forma di controllo, a1 fine di sgombrare ogni ragionevole dubbio circa la correttezza dell’operato di tutti gli organi aziendali e di tutto il personale, al fine di ristabilire un modello di corretto funzionamento della stessa e l’assoluta legittimità della gestione da parte del Consiglio di amministrazione in carica. Giova inoltre sottolineare come tutte le interrogazioni Consiliari rivolte in passato dai suddetti esponenti della maggioranza al Sindaco e al1’ Assessore delegato hanno sistematicamente prodotto repliche improntate alla legittimazione della correttezza formale e sostanziale degli atti prodotti da questa società».