di M.G.P.
«Italia viva non è disponibile a delle ‘ammucchiate’ che prevedano forze populiste che sono in contraddizione con la nostra linea». Queste le parole di Massimo Gnagnarini, coordinatore provinciale Italia viva Terni, che dice ‘no’ all’opzione campo largo con Partito democratico e Movimento 5 stelle. Lavori in corso in casa Terzo polo in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo maggio, Azione in fase di studio ed è ancora rebus sulla possibile candidatura di Santino Rizzo. Il nodo comunque dovrebbe essere sciolto a stretto giro, nei primi giorni della prossima settimana infatti ci saranno altri incontri tra Italia viva, Azione e civici nei quali si cercherà di trovare la quadra.
Italia viva Terni «Ritengo irricevibile l‘appello di Verini, – ha spiegato ad Umbria24 Massimo Gnagnarini -. Rispetto al Movimento 5 stelle, Italia viva è in contrapposizione sia a livello nazionale che territoriale. Sono mesi che ci sono interlocuzioni tra le forze politiche per la ricerca di alleanze e in queste interlocuzioni il Pd non ha mai fatto riferimento a Italia viva. Noi non siamo disponibili, ribadisco, a delle ‘ammucchiate’ che prevedano forze populiste che sono in contraddizione con la nostra linea. L’ultima uscita che abbiamo fatto è quella di un mese e mezzo fa nell’incontro pubblico con l’onorevole Marattin a Terni, in quella occasione come Italia viva avevamo promosso la possibilità di offrire ai ternani un’idea riformista e liberare che però fosse lontana dai vecchi metodi e schieramenti da una parte della sinistra e da una parte della destra che è al governo in città. Questo incontro pubblico aveva visto la presenza e condivisione di Azione, dei Civici X e la lista di Alleanza degli Innovatori. Il percorso è stato molto convulso, in questo senso noi ci stiamo organizzando, però sempre nell’ambito di questa area che avevamo individuato già nel mese di febbraio». L’idea di Italia viva quindi è quella di ‘correre insieme’ ai Civici X e Azione.
Azione Terni Il segretario provinciale di Azione invece conferma l’unità del gruppo: «Non c’è nessuna spaccatura all’interno della segreteria e nemmeno del partito a livello comunale – ha spiegato a Umbria24 Marco Mazzalupi -. Siamo tutti della stessa opinione, abbiamo fatto un percorso politico definito sia per quanto riguarda le idee che per quanto riguarda i partecipanti. Se ci dovessimo trovare a scegliere se rinnegare il percorso che abbiamo fatto o scegliere un’altra squadra abbiamo delle difficoltà. Cerchiamo di non rompere gli equilibri che ci sono». A proposito dei rapporti con i Dem, Mazzalupi ha spiegato che «con i dirigenti del Pd ternano c’è stata sempre una grandissima chiarezza, ci siamo confrontati in maniera puntuale, ma come ho detto nell’assemblea provinciale di dicembre e ho sempre ribadito, il Pd ancora paga un legame troppo forte con una politica che riteniamo sia stata dannosa per questa città di conseguenza non è sufficiente solo la ‘non cuginanza’ con il Movimento 5 stelle a farci propendere nella direzione di rinnegare il percorso fatto ed andare in quella situazione a prescindere».
Azione, Pd e Santino Rizzo Per quanto riguarda il possibile avvicinamento tra Azione e Pd, rumors e indiscrezioni che corrono nelle ultime ore nell’ambiente politico e non solo, Mazzalupi ha spiegato: «Con il Pd ci siamo confrontati e abbiamo detto quelle che sono le condizioni che non ci permettono in questa fase di fare un percorso unitario, non è sufficiente una indicazione delle dirigenze nazionali. Non vogliamo rinnegare quanto fatto negli ultimi tempi. Stiamo lavorando con una squadra che funziona particolarmente bene non vogliamo fare un passo indietro, potremmo anche fare un passo di lato sulla scena politica se non abbiamo autonomia e totale agibilità mantenendo fede al percorso del Terzo polo». Per quanto riguarda la possibile candidatura a sindaco di Santino Rizzo è ancora rebus: «Ho avuto molti confronti con lui come con altri soggetti che possono rappresentare un ruolo politico qualificato – ha detto Mazzalupi -, in questo momento Rizzo non è il nostro candidato sindaco, ma lo considero all’altezza di guidare la città».