di Cristiana Mapelli
Il 65,9% dei ragazzi italiani usa il cellulare tutti i giorni, percentuale che in Umbria sale al 73%. Il 79,4% di bambini e adolescenti umbri tra i 6 e i 17 anni utilizza internet tutti i giorni, al di sopra della media nazionale, che si attesta al 73%, e lo fa soprattutto attraverso lo smartphone. E l’età di accesso alla tecnologia si abbassa sempre di più.
Lo studio Questi alcuni dei dati della XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo “Tempi digitali”, diffusi da Save the Children in vista della Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si celebra lunedì 20 novembre.
L’età Nonostante la legge preveda che un utente possa avere accesso ai social solo dopo i 13 anni, la realtà mostra una presenza massiccia di preadolescenti, spesso con genitori ignari della cosa. Questo significa che bambini e adolescenti utilizzano piattaforme, tecnologie, algoritmi non progettati per loro, correndo numerosi rischi.
Cyberbullismo Inoltre, tra gli 11 e i 13 anni sono in aumento gli atti di cyberbullismo. In Umbria gli adolescenti vittime di questi episodi sono il 14,8%. Le ragazze sono più frequentemente vittime di atti di cyberbullismo, ma esiste anche una quota di “bulle” che colpiscono le compagne per isolarle e deriderle soprattutto negli anni della preadolescenza, quando i tempi di crescita non sono uguali per tutte.
Dipendenza dal web Lo studio evidenzia che in Umbria le ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono il 12,5% (la media nazionale è del 13,5%). Sono soprattutto le ragazze a soffrirne e l’età più critica è quella dei 13 anni: tra le principali motivazioni dell’uso intensivo dei social media c’è quello di scappare da sentimenti negativi. Per quanto riguarda, invece, i videogiochi, in Umbria il 20,8% dei giovani di 11, 13 e 15 anni ne fa un uso problematico (sotto la media nazionale, 24%): qui sono però i ragazzi ad essere più esposti e l’età di maggiore esposizione si abbassa a 11 anni..
Gli effetti I comportamenti a rischio di dipendenza tecnologica, sono correlati a depressione e l’uso intensivo di internet è associato anche a una maggior rischio di sovrappeso o obesità, a causa dell’inattività. In Umbria il dato è più contenuto: le ragazze e i ragazzi in sovrappeso o obesi sono il 20%, percentuale inferiore rispetto alla media nazionale (22,6%).
Prevenzione La prevenzione è un primo importante passo. In Italia ci sono 87 centri territoriali che offrono assistenza ai minorenni attraverso équipe multidisciplinari formate da psicologi, assistenti sociali, educatori. Le strutture sanitarie che in Umbria si occupano, tra gli altri servizi, di questo tipo di dipendenze sono cinque e si trovano a Perugia, Bastia, Foligno, Gubbio e Magione.