Paradox al Teatro Secci di Terni
Paradox

di Angela Giorgi

La settimana dal 23 al 30 gennaio è particolarmente ricca di proposte per il palcoscenico, tutte targate Teatro stabile dell’Umbria. Attenzione rivolta innanzitutto al Giorno della memoria, con due spettacoli focalizzati sull’importanza della testimonianza storica a Città di Castello (protagonista Luca Violini) e a Magione. Non mancano danza contemporanea, adattamenti biografici, grandi nomi come Fabrizio Bentivoglio e Luca Violini e riflessioni sulla mafia con l’adattamento teatrale di ‘Per non morire di mafia’ di Pietro Grasso.

Giorno della Memoria con Luca Violini A Luca Violini è affidato il compito di inaugurare la settimana teatrale in Umbria con ‘Giacomo mio figlio’, in scena al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino lunedì 23 gennaio (ore 21.00). Lo spettacolo è il racconto di due esistenze, un padre e un figlio, innamorate della sapienza e della cultura. Un viaggio accompagnato dalle parole e dai suoni dei maggiori cantautori italiani, intrecciati con la poesia senza tempo di Giacomo Leopardi: Recanati sarà la ‘Piccola città’ di Francesco Guccini, la luna di ‘Canto notturno’ chiamerà la ‘Luna’ di Angelo Branduardi, ‘C’è tempo’ di Ivano Fossati regalerà nuova modernità a un classico tema leopardiano, ‘Come è profondo il mare’ di Lucio Dalla sarà l’emozionante contrappunto de ‘L’infinito’. La voce duttile e multiforme di Luca Violini sarà anche protagonista di ‘Destinatario sconosciuto’ (Città di Castello, Teatro degli Illuminati, venerdì 27 gennaio ore 21.00), un testo di Katherine Kressmann che affronta il tema del razzismo e della Shoah attraverso una storia “piccola” ma intensa. Un racconto epistolare intessuto fra la Germania e l’America nei primi anni ’30: Martin, tedesco, e Max, ebreo americano, amici fraterni e soci in affari, vedranno il loro rapporto finire vittima della crudele follia nazista. Musicato dal vivo, lo spettacolo restituisce il contesto storico e l’atmosfera che si respirava fra le due sponde dell’Atlantico in una vicenda emozionante e piena di ritmo. In occasione del Giorno della memoria, il Teatro stabile proporrà anche un altro spunto di riflessione grazie a ‘REC – Voci per la memoria’ (Magione, Teatro Mengoni, venerdì 27 gennaio ore 10.30 e ore 21.00), uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Massimiliano Burini. Ricordare, riportare alla memoria, registrare, fissare  per non dimenticare. Attraverso le voci, i suoni e le parole di chi ha sopportato il dolore, un viaggio radiofonico nel tempo, nei giorni e negli attimi in cui l’uomo ha umiliato se stesso.

Danza contemporanea La rassegna ‘Umbria in danza’ propone due spettacoli, tra Terni e Perugia. Martedì 24 e mercoledì 25 gennaio (ore 21.00) al Teatro Secci il Balletto di Roma, capace di coniugare la tradizione con l’innovazione e di farsi apprezzare in Europa e nel mondo, si esibisce in ‘Paradox’. Protagonisti dello spettacolo il coreografo di origine israeliana Itamar Serussi Sahar, già danzatore per Batsheva dance company, resident coreographer di Scapino ballet Rotterdam, e Paolo Mangiola, autore per il Royal ballet e per WayneMcGregor | Random dance, nonché coreografo associato del Balletto di Roma. Provenienti da percorsi formativi differenti, Serussi e Mangiola scelgono di esplorare i toni, gli umori, le storie e gli esiti di un universo diviso in due, calando gli interpreti nell’assoluto stato di separazione tra maschile e femminile. Venerdì 27 e sabato 28 gennaio (ore 18.00) al Teatro Morlacchi il nuovo ‘Romeo e Giulietta’ firmato da Davide Bombana guarda la storia shakespeariana sottolineando i legami con le tragedie di oggi. Sullo sfondo la vicenda vera di Admira e Bosko, Giulietta e Romeo di Sarajevo. Bombana tratta la materia con sensibilità, affidandosi alla musica di Prokof’ev e all’interpretazione di Junior balletto di Toscana.

Bentivoglio ancora in scena con ‘L’ora di ricevimento’ Prosegue il tour nei teatri dell’Umbria per ‘L’ora di ricevimento (banlieu)’, lo spettacolo di Michele Placido interpretato da Fabrizio Bentivoglio. Dopo il Teatro Cucinelli di Solomeo e il Morlacchi di Perugia, repliche a Bevagna (Teatro Torti, venerdì 27 gennaio, ore 21.00), Todi (Teatro comunale, sabato 28 gennaio, ore 21.00), e Narni (Teatro comunale Manini, domenica 29 e lunedì 30 gennaio, ore 21.00). Il testo, che Stefano Massoni ha appositamente scritto per lo Stabile umbro, vede protagonista un professore di materie letterarie (Bentivoglio), alle prese con il difficile contesto sociale di di Les Izards, ai margini dell’area metropolitana di Tolosa, e con una scolaresca in cui si mescolano culture, etnie e vicende esistenziali.

Interrogarsi sulla mafia Quando comincia la nuova mafia? Come ha cambiato la vita della Sicilia e dell’Italia? Che cosa ci resta ancora da fare e da sperare con sconfiggerla? Sono questi alcuni degli interrogativi che Pietro Grasso pone nel suo libro ‘Per non morire di mafia’. Il testo viene rappresentato sabato 28 gennaio (ore 21.00) al Teatro Caporali di Panicale, in un adattamento teatrale proposto da Sebastiano Lo Monaco.

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