Torna a Spoleto la Settimana internazionale della danza. L’appuntamento è dal 2 al 6 maggio al Teatro Nuovo Menotti, dove arriveranno come di consueto diverse decine di ballerini provenienti da vari paesi e contenineti.
Spoleto, Settimana internazionale della danza Le candidature resteranno aperte fino al 30 aprile e le categorie definite dall’organizzazione sono: solisti sezione classica, solisti sezione moderna/contemporanea, pas de deux, sezione composizione coreografica, sezione gruppi (per la sezione classica vale la suddivisione in due gruppi: da una parte coloro che studiano nelle accademie, nelle scuole di ballo degli enti lirici e/o teatrali e nelle scuole professionali, dall’altra coloro che studiano nelle scuole non professionali).
Tornano le cinesi «Sicuramente ci saranno 10 partecipanti cinesi in virtù del gemellaggio del Concorso umbro con l’International dance competition Spoleto-China, recentemente rinnovato per altri cinque anni», ha detto Paolo Boncompagni che dirige il concorso di Spoleto inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of ballet competitions.
Stampe nella mobilità alternativa «Vogliamo anche consolidare anche il legame con il territorio», ha proseguito Boncompagni, annunciando che «nei prossimi giorni i percorsi meccanizzati saranno impreziositi da bellissime stampe legate agli oltre 30 anni di concorso, di cui ben 20 ospitati a Spoleto, mentre il Gala di sabato 6 maggio vedrà per la prima volta la partecipazione delle scuole di danza dell’Umbria».
Nuovi talenti Al fianco della competizione, patrocinata dal Comune di Spoleto e, per la prima volta, dalla Camera di Commercio dell’Umbria, sono stati organizzati momenti formativi e di crescita con la partecipazione di docenti di tecnica classica e moderna al servizio dei giovanissimi aspiranti étoile. Obiettivo dichiarato accompagnare i ballerini sui palchi più prestigiosi d’Europa: tra i vincitori del concorso di Spoleto ci sono Alessio Carbone, primo ballerino all’Opera di Parigi, Timofej Andrijashenko e Claudio Coviello, primi ballerini alla Scala.
Giuria presieduta dalla prof Jorio «Il prestigio del nostro concorso è dovuto anche alla commissione giudicatrice», ha ricordato la direttrice artistica Irina Kashkova, annunciando che quest’anno a presiedere la giuria tornerà la prof Paola Jorio, direttrice della Scuola del Balletto di Roma. In giuria anche Francesco Ventriglia, direttore artistico del Centro coreografico di Sydney; Oleksy Bessmertni, direttore dell’Accademia nazionale di danza di Kiev e general manager del concorso Tanzolymp Berlino; Renato Zanella, direttore artistico del Balletto nazionale Sloveno e Lukas Timulak, coreografo di fama internazionale.
Premio Critica L’edizione 2023 della Settimana internazionale della danza porterà con sé anche il Premio della Critica, ideato nel 2012 da Sara Zuccari, giornalista, storico, critico di danza per Tgcom24 Mediaset e Direttore del Giornale della Danza.