di Danilo Nardoni
Anno dopo anno ha saputo crescere e fare ogni volta un piccolo passo in più. Ed oggi, giunto alla sesta edizione, di passi ne fa molti e tutti insieme. Il 2017 quindi per il ‘Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri – VI Rassegna Concorso Le Professioni del Cinema’, o se si preferisce semplicemente Festival del Cinema di Spello, sembra proprio l’anno giusto per il decollo definitivo.
Martedì 31 gennaio a Perugia è stato svelato il ricco programma, sempre incentrato per mettere sotto i riflettori le professioni del cinema, che accompagnerà la sesta edizione in programma dal 25 febbraio al 5 marzo in quattordici città umbre. Ma oltre a questo, come ha annunciato il vice presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli durante la presentazione al salone d’Onore di Palazzo Donini, per il festival ci sarà a settembre una trasferta negli Stati Uniti, in Texas, dopo che lo scorso mese di settembre la rassegna è stata invitata anche al Festival del Cinema di Venezia.
Comuni coinvolti Manca ormai meno di un mese e poi, finalmente, in Umbria sarà tempo di grande cinema. Quello a cui, come ogni anno, fa da cornice la Splendidissima Colonia Julia, ma non solo. Sullo sfondo anche numerosi altri comuni umbri, che nel tempo hanno abbracciato quella che si riconferma essere una kermesse in costante crescita. Quattordici quelli coinvolti, che ospiteranno molti degli appuntamenti messi in agenda per l’edizione 2017 del Festival del Cinema di Spello e dei Borghi Umbri. A prendere parte al progetto, oltre alla città di Spello, dunque, anche quelle di Perugia, Terni, Foligno, Assisi, Cannara, Campello sul Clitunno, Nocera Umbra, Bevagna, Montecastello di Vibio, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Gubbio, San Gemini e Cascia. Nella città di Santa Rita non sono però previste iniziative per quest’edizione 2017 visti i recenti eventi sismici, ma prosegue comunque la collaborazione.
Dodici categorie Il 25 febbraio si accenderanno ufficialmente i riflettori sull’edizione 2017 del ‘Festival del Cinema di Spello e dei Borghi Umbri’ che si concluderà poi il 5 marzo, non prima però della consueta serata di premiazione in agenda per sabato 4 marzo. Per l’occasione ci sarà anche il conferimento del “Premio all’Eccellenza” al regista Pupi Avati, che sarà a Spello, oltre che del “Premio Carlo Savina” al compositore Davide Cavuti. Promossa dall’Associazione culturale di promozione sociale Aurora presieduta da Donatella Cocchini e sotto la direzione artistica di Fabrizio Cattani, la manifestazione è consacrata al grande schermo in tutte le sue sfumature. A cominciare da quelle che delineano l’anima di ogni singola pellicola, come la fotografia, i suoni e le musiche. O ancora le scenografie e le sceneggiature e fino ad arrivare ai costumi di ogni singolo interprete. Protagonista indiscusso del festival umbro è, infatti, quell’universo sconfinato di professionalità che si presenta al grande pubblico solo alla fine del film, quando gli sguardi degli spettatori si fissano su quel lungo elenco di nomi che scorre sullo schermo accompagnato dalle ultime note dell’ultima canzone. Artigiani del cinema, che a Spello trovano il loro di palcoscenico e, mettendo in mostra il loro lavoro, si sottopongono al giudizio serio e scrupoloso di esperti del settore, cui spetterà il compito di premiare il più bravo tra i bravi. Dodici le categorie interessate: sceneggiatura, autore della fotografia, scenografia, costumi, musiche, montaggio, fonico di presa diretta, montaggi del suono, effetti speciali, trucco, acconciatura e creatore di suoni.
Film italiani e stranieri Tutti questi aspetti saranno presi in esame anche nelle undici pellicole del 2016 in concorso in questa sesta edizione e che verranno proiettate nei giorni della kermesse al teatro Subasio di Spello. Si tratta dei film: “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, “Le confessioni” di Roberto Andò, “La vita possibile” di Ivano De Matteo, “La pazza gioia” di Paolo Virzì, “La macchinazione” di David Grieco, “Il più grande sogno” di Michele Vannucci, “In guerra per amore” di Pif, “7 minuti” di Michele Placido, “Mine” di Fabio Guaglione, “Senza lasciare traccia” di Gianclaudio Cappai e “Un bacio” di Ivan Cotroneo. Sette, invece, le pellicole straniere in concorso. Al vaglio della giuria: “La comune” di Thomas Vinterberg, “Suffragette” di Sarah Gavron, “Ritorno alla vita” di Wim Wenders, “Einstein in Messico” di Peter Greenaway, “Segreti di famiglia” di Joachim Trier, il film candidato agli Oscar “La mia vita da zucchina” di Claude Barras ed infine “Weekend” di Andrew Haigh.
Documentari e backstage Sette anche i documentari, tutti riferiti al tema centrale di questa edizione 2016, ossia “Cinema e cibo”. Si tratta di: “Terre rosse. I giovani, i vecchi, la terra, la mafia” di David Fratini, “Cow Spiracy” di Kip Andersen, “La grande avventura del cibo” di Daniele Ciri, “Così mangiavano” di Giancarlo Rolandi, “Che mondo sarebbe senza…” di Sabrina Giannini, “Lo zucco” di Lidia Rizzo e “Recup” di Alessio Garlaschelli. Tra le sezioni in concorso, infine, quella relativa ai backstage. A contendersi il premio: “Suburra” di Daniele Santonicola, “7 minuti” di Massimo Ferrari, “La pazza gioia” di Melania Cacucci ed i due making of Sky 3D “Firenze e gli Uffizi 3D” e “San Pietro e le basiliche papali di Roma 3D” di Luca Brovelli.
I premi Ben otto i premi che verranno consegnati durante l’edizione 2017. Si tratta del “Premio dei professionisti” che prevede dodici diverse categorie, il “Premio Miglior Film Europeo”, il “Premio Miglior Documentario”, il “Premio miglior backstage”, il “Premio Cinemaitaliano.info”, il “Premio Cineteca Nazionale Centro Sperimentale di Cinematografia”, il “Premio Carlo Savina – Suono e musica nel cinema”, il “Premio all’Eccellenza” ed infine il premio riservato ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato ai bandi loro riservati.
Trasferta in Texas I dettagli del ricco e variegato programma che accompagnerà questa sesta edizione della kermesse sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa. Ad entrare nel merito del Festival sono stati la presidente Donatella Cocchini ed il direttore artistico, Fabrizio Cattani. «Il nostro obiettivo – ha spiegato la numero uno dell’associazione che promuove l’evento – è coinvolgere il maggior numero di comuni umbri possibile, diffondendo la cultura del cinema, ed al contempo promuovere il territorio. Anche in quest’ottica – ha detto in conclusione Donatella Cocchini – abbiamo avviato questa nuova collaborazione con il Texas, nella speranza di creare anche un indotto economico in Umbria». Ad aprire la conferenza stampa il vice presidente della Regione Paparelli che nel corso del suo intervento ha ricordato che in Umbria è stata costituita una rete di 5 realtà ed eventi per diffondere l’immagine della regione attraverso il cinema (Festival del Cinema di Spello, Perso Film Festival di Perugia, Umbria Film Festival di Montone, Festival Popoli e Religioni di Terni, Le Vie del Cinema di Narni), oltre ad annunciare la ricostituzione in Umbria, dopo anni di assenza, della Film Commission. «L’insediamento avverrà nei prossimi giorni – ha detto – speriamo di chiudere la partita prima dell’inizio del Festival del Cinema di Spello. Una manifestazione – ha proseguito – cui va riconosciuto il merito di aver coinvolto anche altri comuni umbri e di aver creato una rete dei Festival dedicati al cinema che si svolgono in tutta la regione. Grazie al lavoro svolto dall’associazione Aurora, inoltre, l’Umbria è stata protagonista all’ultima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e il prossimo settembre – ha concluso – esporteremo la kermesse a Sugar Land in Texas, forti della collaborazione che abbiamo avviato lo scorso autunno».