di Danilo Nardoni
In Italia è stata una storia a lungo ignorata. Ora finalmente è tornata alla ribalta grazie alla mostra ‘Catalogna bombardata’, curata dalla Generalitat de Catalunya insieme a una serie di associazioni e istituti di ricerca storica italiani. La mostra, composta da sedici pannelli illustrativi, racconta la vicenda dei bombardamenti con cui gli aerei italiani inviati da Benito Mussolini a sostegno di Francisco Franco dilaniarono soprattutto Barcellona durante la Guerra Civile spagnola, causando la morte di quasi 5mila persone. Dopo numerose tappe in Spagna e nel nostro Paese l’esposizione arriva adesso anche a Perugia per iniziativa di Encuentro, il festival di letteratura in lingua spagnola in programma dal 10 al 14 maggio prossimi ancora col sostegno di Arci Umbria. La mostra si terrà negli spazi di Umbrò da venerdì 13 a domenica 22 gennaio, come anteprima della quarta edizione della manifestazione.
La vicenda Non molti quindi lo sanno, ma durante la Guerra Civile spagnola gli aerei italiani, tra il 1937 e il 1939, bombardarono la Catalogna per due anni provocando migliaia di morti. La metà nella sola Barcellona. L’Italia non partecipò ufficialmente al conflitto, eppure l’aviazione legionaria inviata da Benito Mussolini a supporto delle truppe franchiste ebbe un ruolo di primo piano. Gli uomini impiegati furono circa 60mila, gli aerei, di stanza alle Baleari, svariate centinaia. I bombardamenti cominciarono nel febbraio del 1937 per concludersi nel gennaio del 1939. Tra tutte le città spagnole in mano ai repubblicani, Barcellona fu quella che pagò un contributo di sangue più alto. Più di Madrid, più della tragicamente leggendaria Guernica.
La mostra A ottant’anni di distanza la Generalitat de Catalunya e alcune associazioni italiane (tra cui l’associazione di italiani a Barcellona AltraItalia, Anpi, Anppia e Centro Filippo Buonarroti) hanno quindi allestito questa mostra che mira a raccontare quella vicenda. Si tratta di una serie di sedici pannelli costituiti da immagini e testi attraverso cui viene ricostruito e contestualizzato quel biennio drammatico. Una mostra dal forte valore divulgativo, perfetta per le scuole e per chiunque volesse approfondire fatti che la nostra memoria collettiva ha praticamente rimosso (per info: mostracatalognabombardata.it).
Il dibattito L’inaugurazione si svolgerà venerdì 13 gennaio alle 17.30 con un dibattito intitolato ‘L’Italia, l’Umbria e la Guerra di Spagna’. Tra i relatori Doriano Maglione del Centro Buonarroti, il delegato della Generalitat de Catalunya in Italia Luca Bellizzi Cerri e la storica dell’Isuc Luciana Brunelli, autrice insieme a Gianfranco Canali del libro ‘L’antifascismo umbro e la guerra civile di Spagna’, in cui si raccontano gli oltre ottanta umbri, a partire da Mario Angeloni, che combatterono in terra spagnola a sostegno della Repubblica.