In un articolo comparso su La Stampa a firma di Luca Cesari e Jacopo Fontaneto, viene reso noto il primo antenato della pasta alla carbonara. La ricerca storica che riesce a ‘spingere’ più indietro nella storia, porta in Umbria. E, qui, per diverse ragioni, a contendersi la primogenitura della pasta alla carbonara sono due località: Cascia, la città di Santa Rita, e Monteleone di Spoleto, distanti 15 chilometri l’uno dall’altro. Andiamo per gradi e precisiamo che, quanto reso noto allontana da quanto fino ad oggi creduto e tramandato, ovvero che alla fine della seconda guerra mondiale, siano stati gli americani, con le loro abitudini di uova e bacon, ad avere dato origine a questa pasta che è diventato uno dei piatti di cucina ‘romana’ più noti al mondo. Non è così, perché quella pasta che mangiavano i soldati romani ha un antenato storico, provato dai testi, di 15 anni. Anzi, 15 anni prima di quella data veniva scritta questa ricetta sulla guida del Tourin Club italiana: si deduce quindi che la ricetta era antecedente, per essere finita su una guida. Quindi almeno 20 anni prima degli americani, a naso. Ma vedremo che si potrebbe persino andare ancora più indietro nel tempo.
Se infatti ci fermiamo a Cascia, richiamando questo luogo viene scritto: «Gli strascinati, di pasta all’uovo sottile che si avvolge su dei ferri da calza, risultandone così delle specie di maccheroncini forati; si fanno lessare e poi cuocere ancora con uova frullate, formaggio, soffritto di salsiccia, grasso e magro di maiale e pepe; si servono caldi appena le uova si sono rapprese». Ma se facciamo un salto a Monteleone di Spoleto: gli abitanti del posto affermano di trovare la primogenitura di un piatto simile, addirittura nel Medioevo. Ora alcune cose farebbero sgranare gli occhi. Come ad esempio la salsiccia nella ricetta o le uova rapprese o un generico formaggio. Bene va detto che per gli anni 50 vigeva l’indeterminatezza sul tipo di carne da utilizzare per poi arrivare nel 52 alla pancetta stesa, le uova rapprese, fanno parte di diverse ricette della carbonara nella sua evoluzione, quanto al formaggio è probabile che da quelle parti si usasse il pecorino. Inoltre gli strascinati sono una pasta fresca all’uovo che accomuna alla prima ricetta riconosciuta della carbonara. L’articolo de La Stampa ricorda anche come a pochi passi da questo perimetro di territorio, siamo ad Amatrice, dove è nata l’altra ricetta, l’amatriciana, amatissima e popolarissima a Roma e non solo, come la sua sorella pasta alla gricia, entrambe nate ad Amatrice. Bisogna dare invece una risposta al nome: perché carbonara? Anche in questo caso la tradizione porta a differenti ipotesi. A Monteleone di Spoleto, invece, viene spiegato che c’erano molte miniere di carbone. Che fosse uno dei piatti preferiti dai carbonari? E’ una strada non da escludere.