La Tk-Ast di notte
La Tk-Ast (Foto di Luca Pisu)

di Marta Rosati

All’orizzonte nuove assunzioni, circa dieci o forse anche di più. Acciai speciali Terni è decisa a riorganizzare il treno a caldo con un incremento dei turni settimanali (da 15 a 18) al fine di evitare di ricorrere sgli straordinari come avviene attualmente. Una scelta, quella aziendale, non concordata però nei dettagli con le Rsu che in una giornata di intense trattative, hanno cercato invano di raggiungere l’intesa con la direzione del Personale.

Nuove assunzioni all’orizzonte È stato un mercoledì  di trattative negli uffici dell’Acciai speciali Terni, dove era in programma un nuovo incontro per lo sblocco delle professionalità stavolta riferito ai reparti Cdf (dove da ieri sono a lavoro tre nuovi operai molto giovani e per il quale è stato firmato l’accordo sempre sulla falsariga di quelli già sottoscritti) e Logistica (la discussione dedicata si sarebbe dovuta tenere nel primo pomeriggio ma è stata rinviata a data da destinarsi). All’ordine del giorno però, secondo quanto trapelato col trascorrere delle ore, è stato inserito un ulteriore tema: la riorganizzazione del reparto Lac, meglio conosciuto come treno a caldo.

Reparto Lac Sul tavolo del confronto la possibilità di un aumento dei turni settimanali dagli attuali 15 a 18, operazione che comporta la necessità di nuova forza lavoro e tende ad azzerare lo straordinario. Il numero di risorse in ingresso ipotizzato si aggira attorno alle dieci unità e rappresenta senza dubbio un segnale positivo per la città e la sua fabbrica e anche se l’accordo con i delegati non è stato raggiunto, Ast dovrebbe comunque procedere su questa linea e a stretto giro. Intanto come noto continua a soffrire il reparto Acc alle prese con nuove criticità: oltre alla ormai consueta fermata di fine mese, da domani sei turni di stop per carenza di rottame: per i circa 300 operai scatta la cassa integrazione ordinaria e il rientro anticipato al 31 ottobre anziché il 1 novembre.

@martarosati28