Tk-ast acciaierie terni (foto archivio F.Troccoli)

di M. R.

Nuovo accordo su ferie e riposi dei dipendenti Ast, tra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali: la sottoscrizione del documento, promossa dalle Rsu e dalle segreterie (Fim, Fiom, Fismic, Uilm e Ugl) sull’onda delle rivendicazioni di circa un anno fa, è avvenuta venerdì mattina sul tavolo della direzione territoriale del lavoro. L’Acciai speciali Terni attraverso il nuovo capo del personale Auregli ha di fatto dichiarato il superamento di quanto disposto nel febbraio 2015, «quando – riferiscono da ambienti sindacali – l’azienda aveva sostanzialmente disposto la gestione delle ferie quasi esclusivamente sulla base delle esigenze di fabbrica».

Piano ferie Impossibile non notare il recente cambio di passo nei rapporti dei vertici con le rappresentanze sindacali, vista anche l’apertura al confronto a 360 gradi già concretizzatasi e le agevolazioni già pattuite per gli scatti di livello professionale. Nel dettaglio, col nuovo patto, i lavoratori dell’acciaieria ternana, hanno ottenuto l’allungamento del periodo per fruire delle ferie accumulate. Alla scadenza dell’anno di maturazione delle ferie (non meno di 4 settimane in dodici mesi), da oggi gli operai hanno la possibilità di smaltirle entro i 36 mesi successivi e entro l’aprile di ogni anno possono programmarle.

Pagamento par per esigenze solidaristiche Svolta anche per i permessi annui retribuiti (132 ore l’anno): non solo raddoppiano i mesi per usufruirne dopo l’anno di maturazione (col nuovo accordo sono 48) ma i dipendenti Ast, attraverso la modulistica che la direzione aziendale si è impegnata a fornire, avranno la possibilità in caso di necessità personali di richiedere il pagamento del monte ore accumulato pregresso. A questa opportunità dai piani alti di viale Brin è stato stabilito un tetto massimo, cioè potranno essere liquidate un massimo di 4 mila ore l’anno tra tutti i dipendenti ma è stata anche messa nero su bianco la disponibilità a valutare caso per caso, le richieste per il pagamento dei cosiddetti par, avanzate ad esempio per grave malattia di familiari diretti.

Straordinari Nell’ambito dell’accordo rientrano anche i capitoli ‘riposi settimanali’ e ‘straordinari’. Nel primo caso la principale novità riguarda il personale con funzioni direttive che, grazie all’intesa, ha la possibilità di recuperare il sesto giorno lavorato in una settimana, nel corso delle successive tre o eventualmente fruire le ore non recuperate, con priorità rispetto a ferie e permessi. Nel secondo caso, saranno riconosciute come ore di straordinario quelle lavorate da chi viene chiamato per interventi urgenti sugli impianti (oltre alle 40 euro riconosciute per la sola disponibilità alla chiamata). Rispetto agli straordinari, le parti hanno concordato di incontrarsi con scadenza quadrimestrale per un report sul ricorso a questo strumento, per il quale è garantita tracciabilità in busta paga.

Fermata estiva Anche nella sede dell’ispettorato del lavoro, è stata poi confermata la disponibilità al confronto su tutte le aree e i reparti dell’acciaieria di Terni, con l’istituzione di un gruppo di lavoro ad hoc per monitorare e intervenire sugli sviluppi della discussione in atto sul tavolo nazionale per figure impiegatizie e i quadri. Entro la fine di maggio, inoltre, la direzione aziendale ha garantito la pianificazione della fermata estiva.

Twitter @martarosati28

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