L’Assemblea degli azionisti di Italeaf ha deliberato il progetto di quotazione delle azioni della società sul sistema multilaterale di negoziazione Nasdaq Omx First North della Borsa di Stoccolma.

Il decennale La quotazione del gruppo, spiega Federico Zacaglioni, development & corporate communication di Italeaf, «viene avviata nel decimo anniversario della fondazione di Terni Research, le cui attività sono confluite in Italeaf nel febbraio scorso. Dopo aver quotato la prima società industriale umbra alla Borsa di Milano (TerniEnergia), Italeaf è ora anche il primo gruppo industriale regionale a quotarsi all’estero, in un mercato innovativo come quello scandinavo gestito da Nasdaq Omx, la più grande piattaforma di trading del mondo che gestisce otto borse europee, oltre a quella di Dubai, strategica per lo sviluppo del gruppo nei Paesi del Golfo».

Il capitale L’assemblea ha anche deliberato un aumento di capitale riservato, con esclusione del diritto di opzione, per un controvalore massimo di due milioni di euro 2 milioni. Le nuove azioni a servizio della quotazione saranno riservate ad investitori in Italia e all’estero – con esclusione di Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia – e ad altri investitori selezionati.

Gli obiettivi L’operazione «è finalizzata ad allargare la compagine azionaria e innalzare il brand awareness; accrescere i canali di finanziamento per lo sviluppo e l’espansione dell’attività sociale e il sostegno agli investimenti; aumentare la visibilità a livello internazionale, e ottenere un pieno apprezzamento del valore economico della società; sostenere l’espansione della società in settori sensibili all’innovazione tecnologica, ancora non maturi e nei quali esistono possibilità di sviluppo nel breve termine».

Le startup In particolare, «Italeaf punta a investire in startup operanti in settori innovativi con elevate prospettive di crescita e vocazione internazionale. La quotazione permetterà di facilitare le exit strategy per le società controllate, al fine di generare valore per gli azionisti e reinvestire in nuovi progetti», tra u quali c’è «un centro di ricerca applicata per lo sviluppo di nuovi prodotti all’interno dell’Hong Kong science & technology parks».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.