Il cda tecnico Musaio, Tarozzi, Alfieri

di Chiara Fabrizi e Fabio Toni

Alessandro Musaio, il professore della Luiss da una decina di giorni alla guida del Consiglio d’amministrazione del gruppo Novelli ha sciolto le riserve e nominato gli altri due membri del board incaricato di traghettare in acque meno burrascose l’azienda alimentare umbra. Stando a quanto risulta a Umbria24.it ad affiancare Musaio saranno Alberto Alfieri nel ruolo di amministratore delegato (ad) e Gianni Tarozzi, terzo consigliere .

Alberto Alfieri Due tecnici esperti in ristrutturazioni aziendali e riorganizzazioni societarie con curricula prestigiosi. Alfieri, 49 anni, è già stato ad di aziende come Gaudianello, Sangemini, Italacquae e Parmalat, ma anche direttore generale di Santa Croce e responsabile water division per la Danone. E al momento sarebbe alla guida della Cadey. Un top manager in piena regola abituato, però, a soccorrere colossi in grave crisi. Già, perché nel maggio scorso è a lui che si è affidata la Regione Molise per salvare lo zuccherificio di Termoli. Un’impresa, che a leggere le cronache locali, non sarebbe ancora sta centrata.

Gianni Tarozzi L’altro asso calato da Musaio è Gianni Tarozzi, un super consulente tributario esperto in riorganizzazioni societarie. Il curriculum del terzo consigliere, infatti, non è da meno: laureato in economia alla Luiss, Tarozzi è docente della Scuola di polizia tributaria della Guardia di Finanza, consulente per Il Sole 24 ore, Luiss Managemente e UnionCamere. Anche in questo caso, insomma, Musaio ha puntato in alto.

Mercoledì tavolo al ministero La nuova squadra, dunque, sarebbe pronta. Ora dovrà essere formalizzata alle organizzazioni sindacali che attendono di conoscere i dettagli dell’operazione avviata da Musaio. A fissare l’appuntamento ha già pensato il ministero dello Sviluppo economico che per il primo pomeriggio di mercoledì ha convocato le parti per un nuovo tavolo. In quella sede alle segreterie nazionali e ai delegati sindacali il nuovo Cda dovrà illustrare le manovre del progetto in corso.

Sindacati A commentare le ultime novità è Alessandro Rampiconi della Cgil: «I nomi trapelati, li valutiamo con moderato ottimismo, sono professionisti seri e ci auguriamo che le scelte possano dare nuove prospettive ad un’azienda viva e produttiva come la Novelli. Resta la preoccupazione per gli stipendi dei lavoratori, visto che ad oggi non abbiamo ancora notizie delle mensilità arretrate, il cui pagamento era stato annunciato per questi giorni». A fare eco è Stefano Tedeschi (Uil): «I lavoratori non prendono lo stipendio da 3 mesi, sono al limite, così non possono andare avanti, per tutto il resto – è la posizione del sindacalista – attendiamo l’incontro di mercoledì».

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