Bonanni al congresso Cisl

di Ivano Porfiri

«C’è un clima pesante, tranne elezione Papa Francesco nessun evento ultimamente ci dà gioia». Cita spesso il pontefice, il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, intervenendo al congresso regionale del sindacato.

Video – Intervista a Bonanni

Gorgo di irresponsabilità Per Bonanni «viviamo un gorgo irresponsabilità diffuse nella nostra macchina pubblica a livello centrale e territoriale, ecco perché non vogliono sentire critiche». Bonanni coglie la vis polemica degli interventi che lo precedono, di cislini piccati per la reazione della presidente Catiuscia Marini alle critiche giunte martedì dal segretario regionale Ulderico Sbarra. «Noi – dice Bonanni – le critiche siamo abituati a sopportarle. Noi siamo abituati ad ascoltare la gente e quindi sappiamo che quando si ha un problema si parla ai propri rappresentanti. Il vostro presidente presiede una regione piena di problemi quindi tutto può fare meno che infastidirsi se uno gli dice che c’è un problema, specie se è vero. Noi siamo una forza sociale che non ha sequestrato la propria responsabilità».

Potere è servizio Ancora sui politici, il segretario punge: «Vogliono essere sempre popolari, ma da papa Francesco imparino una cosa: “Il potere è servizio”, dare soccorso verso ognuno, non verso alcuni. La logica del ‘Servo servorum’, è il rovesciamento della logica può darci un riscatto».

Tagliare le tasse Bonanni ha commentato i dati Istat secondo cui il 44% dei pensionati prende meno di mille euro. «La situazione – ha detto – è pesantissima per chi ha un reddito basso, a partire dai pensionati. Dai dati esce fuori che quasi un pensionato su due percepisce meno di mille euro e, naturalmente, a Perugia, come a Milano, a Palermo, Napoli o Roma uno non può vivere con mille euro al mese. Ecco perché chiediamo che ci sia un abbattimento fiscale sulle pensioni e sui salari. E’ l’unico modo per dare respiro a lavoratori e pensionati e anche l’economia infatti le merci non si vendono perché le persone non hanno nulla».

Rifinanziare cig in deroga Sulla cassa in deroga, per Bonanni il governo «deve rifinanziare questo miliardo e mezzo, almeno fine a fine anno, in modo tale da non mettere in strada le persone più deboli. Costoro hanno un salario bassissimo perché vengono tutti dalle piccolissime aziende e quindi avevano già salari bassissimi, perciò hanno una cassa integrazione davvero da sussistenza. Quindi togliere questo a loro significa metterli fuori dal contesto civile».

L’esempio di Napolitano In mattinata Bonanni ha incontrato Napolitano, insieme a Camusso e Angeletti. «E’ stato un incontro molto emozionante – ha detto -, noi abbiamo sempre stimato ed è una persona straordinaria, così capace di impersonare la responsabilità degli italiani. Se la classe dirigente si misurasse con quell’esempio probabilmente recupererebbe molte delle sue qualità». Per il segretario Cisl «serve governabilità, un governo, responsabilità».

Come al Palio di Siena E sul nuovo presidente «ci aspettiamo che lavori davvero in continuità con Napolitano quindi imprimendo un’andatura di responsabilità e lavorando perché tutti se le prendano». Invece «il paese è abbandonato a se stesso – dice Bonanni – perché tutti partecipano come al palio di Siena, ma è la città che deve vincere, la comunità e non un quartiere. Qui invece ognuno lavora per sé e questo non può essere».

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