Convertire i progetti di ricerca in realtà manifatturiere, partendo dal polo chimico di Terni, questo l’obiettivo di Proter. Si tratta di un’iniziativa imprenditoriale che presenta le caratteristiche di un fondo di investimento e di un ‘Industrial developer’.

Proter Promossa da Marco Mazzalupi, imprenditore umbro, Proter vuole capitalizzare l’eredità del know-how manifatturiero dell’ex polo Montedison. Il progetto prevede la riqualificazione di una struttura di 20 mila mq nell’ex polo chimico di Terni e si avvale di un team interdisciplinare con competenze scientifiche, finanziarie e industriali. L’Advisory board, così da Proter chiamano il gruppo di supporto al management, si è riunito per la prima volta nel weekend scorso a Terni, all’interno del sito Neofil. Presente anche il primo cittadino Leopoldo Di Girolamo: l’incontro è servito a valutare, insieme al team interno di Proter, i progetti di cui è stata completata l’istruttoria per selezionare quelli da avviare entro aprile 2016, tutti  gli altri nei prossimi 18 mesi, 100 quelli complessivamente esaminati nei mesi scorsi tra prototipi, risultati di ricerca applicata, spin-off .

Mazzalupi «Proter – spiega il fondatore – nasce con l’obiettivo di creare e industrializzare attività produttive, partendo dalle enormi opportunità che il mondo della ricerca e della manifattura sono in grado di offrire, agendo sinergicamente verso scopi definiti. La scelta del settore chimico rappresenta un duplice punto di forza, sia per le profonde conoscenze di cui ci si può avvalere solo grazie al sito in cui ha sede; sia perché ha da sempre rappresentato una delle fondamenta dello sviluppo industriale e sociale italiano».

Aparo von Flüe «L’Italia – ha detto l’amministratore delegato – è un Paese ancora ricco di persone che hanno competenza, passione e voglia di fare impresa. Per accedere a questo mondo, occorre avere alle spalle abilità ed esperienze composite, si deve lavorare in squadra, unendo analisi economico-finanziaria a indagine tecnologica, a pensiero strategico. ProTer intende rilanciare l’industria manifatturiera italiana a partire dal polo chimico di Terni ed è in grado di estrarre valore in modo efficace per contribuire al rilancio della industria manifatturiera locale e non solo».

Chimica 3.0 Promotore del progetto ProTer è il gruppo Finanziaria Industriale, holding di partecipazioni societarie in ambito manifatturiero in Italia e all’estero. ProTer è stata fondata nel dicembre 2014 e il team di lavoro è stato completato nei primi mesi del 2015 raggiungendo la piena operatività nel settembre scorso. Al centro la chimica di terza generazione, quindi quella che punta a sostenibilità, riciclabilità e minimizzazione di scarti e impatto ambientale. La sfida consiste nel portare a termine operazioni di ‘venture’ con tagli tra 0,5 e 2 milioni di euro, fondi necessari a trasformare una buona idea di laboratorio in una prima produzione pilota. Per i progetti di successo, lo scale-up produttivo su volumi di massa richiede un secondo round di finanziamento tra i 10 e i 50 milioni di euro, sostenuto dalla capogruppo in autonomia, con i propri partner o con investitori terzi.

I protagonisti Proter Il Cda è composto da: Carmelo Campagna, presidente (vicepresidente e presidente del Comitato Esecutivo CrediUmbria); Marco Grazioli, vicepresidente (vicarioresidente The european house-Ambrosetti); Andrea Aparo von Flüe, amministratore delegato (tecnologo, docente universitario); Niki Dragonetti, consigliere (Ad Neofil Terni srl). Fanno parte dell’Advisory board ProTer srl: Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria; Mauro Agostini, direttore generale Sviluppumbria; Luigi Ambrosio, direttore dipartimento scienze chimiche e tecnologie dei materiali Cnr-Consiglio nazionale delle ricerche; Antonio Calabrò, consigliere delegato Fondazione Pirelli, Franco Cotana, direttore del Centro nazionale di ricerca sulle biomasse, Università degli Studi di Perugia; Valerio De Molli, managing partner The european house – Ambrosetti e Francesco Profumo, presidente gruppo Iren e già Ministro dell’Istruzione università e ricerca.

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