di M.R. e C.F.
Tornelli e controlli a campione sul personale. Sono state attivate le nuove modalità di accesso per il personale di Ast che può varcare i cancelli di viale Brin passando il badge nei lettori. Mentre a Terni ci si abitua alle novità, sembrerebbe pure con qualche frizione sindacale, da Essen la capogruppo ThyssenKrupp lancia un’operazione di comunicazione «decisamente inferiore a 10 milioni di euro» per presentarsi al mondo come un brand compatto attraverso un nuovo logo e un nuovo claim. Ma andiamo con ordine.
Tornelli e controlli a campione A Terni infatti sono operative alcune novità che regolano l’ingresso di impiegati e operai nel sito siderurgico. I tre tornelli sono funzionanti ormai da una settimana col disco che diventa verde soltanto quando i lettori digitali riconoscono il badge associato, come ovunque, al dipendente. In teoria gli accessi controllati impediscono il passaggio di biciclette e motorini che entrano comunque da un altro ingresso, anche se la pratica sarebbe transitoria e destinata a essere archiviata. Al di là dei tornelli, riferiscono diversi lavoratori, sono stati attivati anche dei controlli a campione sul personale sia in entrata che in uscita. In questo senso la disposizione per operai e impiegati è quella di dichiarare un eventuale accesso in azienda, ad esempio, con pc e tablet propri.
Nuovo brand, nuovo logo e nuovo claim Intanto, però, tra le novità va segnalata anche la nuova strategia di comunicazione presentata, insieme al rapporto annuale, dal capo del settore Alexander Wilke, a margine di un’indagine tra più di 6 mila tra clienti, dipendenti attuali e potenziali, investitori, rappresentanti dei lavoratori, personaggi pubblici e consumatori. L’operazione servirà ad archiviare gli oltre 180 diversi brand presenti nel Gruppo, in favore di un brand unico che dovrà creare un’immagine unificata di ThyssenKrupp, rappresentando un’evoluzione. Nel nuovo logo i marchi di Thyssen e Krupp, prima separati, ora formano un unico elemento sintetizzati anche dal claim engineering tomorrow together «che descrive – ha spiegato Wilke – chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo. Il nuovo brand sarà introdotto gradualmente e adeguatamente alla situazione finanziaria della società senza alcuna campagna pubblicitaria dispendiosa, tanto che flotte aziendali, automezzi industriali usati dalle unità logistiche, materiale di cancelleria, indumenti da lavoro, appariranno con il nuovo brand solo quando dovranno essere sostituiti».
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