di Dan. Bo.
C’è chi pensa sia il più importante scrittore spagnolo vivente. Il suo nome è Enrique Vila-Matas e sarà lui uno dei protagonisti della prima giornata di Encuentro, il festival delle letterature in lingua spagnola che parte venerdì. Vila-Matas alle 21.15 sarà alla sala dei Notari dove presenterà, in anteprima e in esclusiva nazionale, il suo nuovo romanzo «Kassel non invita alla logica». Insieme a lui ci sarà il colombiano Santiago Gamboa, direttore artistico del festival perugino arrivato alla sua seconda edizione. Un libro, quello dello scrittore spagnolo, che è anche un diario di viaggio e un saggio sull’arte contemporanea.
Il libro Già, perché la trama parla di uno scrittore che viene invitato a partecipare a un’istallazione a «Documenta 13», quella che è la più grande mostra di arte contemporanea organizzata nella città tedesca di Kassel. Per alcuni giorni, ogni mattina, dovrà sedersi all’interno di un ristorante cinese poco distante dal luogo di «Documenta 13» e mettersi a scrivere, mentre gli spettatori potranno avvicinarsi e fargli domande su quanto sta scrivendo. A fare la proposta, attraverso una telefonata, è una donna che lo convince a prendere l’aereo per Kassel prospettandogli la possibilità di capire «il mistero dell’universo», ovvero, «il senso ultimo della vita».
Prima giornata Kassel, insomma, tutto sembra invitare tranne che alla logica. Qui l’autore descriverà le opere, sfruttando ciò per parlare dell’arte, del mondo e del ruolo centrale che la prima dovrebbe tornare a occupare. Alle 17 invece all’interno dei nuovi spazi di Umbrò verrà inaugurata la mostra fotografica curata da Daniel Mordzinski: in esposizione ci saranno i suoi scatti che ritraggono i maggiori autori in lingua spagnola e quello che è il loro mondo. In più in mostra anche venti foto che documentano la prima edizione di Encuentro. Alle 18.15 invece al cinema Méliès saranno presentati «Eretici» e «Memoriale dell’inganno», ovvero i nuovi romanzi di Leonardo Padura Fuentes e Jorge Volpi.
Twitter @DanieleBovi