di M.T.

Quando don Camillo gli cedette la custodia, poco prima di morire, gli disse: ‘Vero, questa chiesa custodisce un prezioso dipinto della Madonna della Divina Provvidenza ma, mi raccomando, ricordati della Madonna Bambina’. Destinatario fu l’attuale rettore della Chiesa del Gesù che al barnabita don Camillo rispose scherzando :’Non si preoccupi padre, tanto parliamo della stessa persona’, subito dopo, però, assunse quest’impegno come una missione.

La devozione e le opere Sono passati tre anni e, il rettore, Don Muro Angelini, ha studiato, approfondito e lavorato, attorno al culto della Madonna bambina che, in questa chiesa, ha radici popolari ma anche di assoluto valore artistico. Poche, sicuramente pochissime chiese, possono vantare una così ampia presenza di raffigurazioni della madonna bambina in un unico luogo e di così alto valore. Lo sa bene il rettore che sta compiendo un’opera di valorizzazione del culto come anche della divulgazione di questi preziosi dipinti presenti sia nella parte superiore che inferiore, di quella che è una delle chiese più importanti di Perugia.

La celebrazione Per quanto riguarda il culto, siamo all’attesissimo appuntamento con le celebrazioni del 9 e del 10 settembre della ‘Madonna Bambina’ nella chiesa del Gesù, alla presenza delle autorità cittadine ed ecclesiastiche oltre ai numerosi fedeli perugini felici di rivivere, in pienezza, il culto della Madonna neonata e bambina. Le sante messe sono in programma alle 12.15 e alle 19, presiede il Cardinale Gualtiero Bassetti.

Don Mauro Angelini «La devozione alla Madonna bambina nella Chiesa del Gesù di Perugia ha una storia plurisecolare e ciò è confermato dalle diverse opere d’arte che la rappresentano sia all’interno della Chiesa che negli oratori sottostanti», ricorda il rettore.

Le raffigurazioni

Maria Bambina e la mamma Nell’altare dedicato a Sant’Anna vi è dipinta Maria bambina, insieme alla sua mamma, che contempla una pergamena con una profezia che la riguarda: Isaia 6 – la Vergine concepirà un figlio, lo darà alla luce e lo chiamerà Emmanuele -, l’opera è di Stefano Landi (XVIII secolo).

Natività di Maria Alla destra dell’altare è esposta la natività di Maria (Patrona dell’Oratorio dei Contadini) attribuita alla scuola di Pietro da Cortona del XVII secolo. Si tratta di un’opera importante dal punto di vista devozionale, storico e sociale.

Negli Oratori Nell’oratorio degli Artisti e dei Mercanti ci sono altre due opere che ritraggono Maria Bambina, una è stata restaurata e l’altra lo sarà presto, come anticipa Don Mauro.

Maria bambina tra donne gioiose Sulla pala di destra della Chiesa è raffigurata un’opera di Paolo Gismondi del XVII secolo, che ritrae la natività di Maria tra donne gioiose, tranne Sant’Anna visibilmente ancora provata dal parto.

Maria Bambina al tempio mentre su quella di sinistra è rappresentata un’opera di Pietro Montanini (XVII secolo) che ritrae la presentazione di Maria Bambina al tempio.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.