Scoprire Montefalco attraverso le dodici opere monumentali del maestro Sestilio Burattini che saranno installate nelle vie e nelle piazze del borgo. E’ Il linguaggio del vento la mostra itinerario che debutterà il 19 marzo nel centro storico della ringhiera dell’Umbria e a cui si affiancano le altre 33 opere minori dello scultore che saranno esposte all’interno delle gallerie dedicate all’arte contemporanea del Museo di San Francesco.
Mostra in città con Sestilio Burattini L’inaugurazione della mostra è in programma alle 16.30 al teatro San Filippo Neri dove sono attesi, oltre al sindaco Donatella Tesei e all’assessore al turismo Daniela Settimi, il critico d’arte Anton Carlo Ponti, Fabio Versiglioni di Futura edizione e il curatore della mostra Pino Bonanno. Previsto anche l’intervento musicale di Umbria Ensemble con Maria Cecilia Berioli al violoncello e Luca Ranieri alla viola: «Saluto con piacere la mostra personale di Burattini – spiega il sindaco Tesei – artista umbro di grande prestigio internazionale che ha scelto Montefalco per presentare le sue opere e il suo percorso artistico. Questa mostra è un progetto che assume un valore che va ben al di là dell’arte contemporanea: si tratta di un ambizioso tentativo di coniugare il pregio artistico e il linguaggio di Burattini alle forme di uno dei Borghi più belli d’Italia».
Sculture in vie, piazze e al museo A evidenziare il valore della mostra itinerante è soprattutto l’assessore Settimi: «L’organizzazione di una mostra di sculture monumentali all’interno delle mura di un borgo medievale – spiega l’assessore – rappresenta un’esperienza unica e un’ interessante iniziativa. Il borgo tornerà attraverso l’arte a rivivere la sua essenza di luogo d’incontro e di confronto tra l’artista e il visitatore, tra l’opera d’arte e l’ambiente in cui è inserita e più in generale tra la storia di una borgo medievale e la contemporaneità dell’estro creativo dell’artista». L’artista, al termine della mostra, donerà alla città di Montefalco un’opera che rimarrà a testimoniare l’importanza di questa esposizione straordinaria.