La sala dei Notari, nel cuore del capoluogo umbro, venerdì 8 luglio 2016, alle ore 10, ospiterà la cerimonia di conferimento del titolo di dottore per i laureati del dipartimento di Scienze politiche dell’università di Perugia.
L’appuntamento Scienze politiche dedica l’appuntamento «ai suoi laureati di successo – è scritto in una nota dell’Università -, invitando un ex-studente che si è particolarmente distinto nel mondo professionale a tenere il discorso di saluto e di augurio ai giovani che sono in procinto di affacciarsi al mondo del lavoro». Quest’anno sarà Patrizia Falcinelli, laureata in Scienze politiche a Perugia. «Dopo una brillante carriera diplomatica – continua la nota -, premiata con l’onorificenza di ‘cavaliere ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica’, ricopre l’incarico di vicedirettore generale per le risorse e l’innovazione del ministero degli Affari esteri». La manifestazione sarà aperta dai saluti istituzionali del rappresentante del Comune di Perugia e vedrà la presenza della Commissione composta da docenti del dipartimento di Scienze politiche.
Il rettore La scelta «in accordo con il Rettore Franco Moriconi, di tenere la cerimonia di proclamazione nel cuore di Perugia, vuole consolidare il rapporto fra città e Università, anche attraverso una condivisione dei luoghi e degli spazi in cui convivono studenti e cittadini. In questa direzione sono state attivate diverse iniziative: oltre a questa prima esperienza di lauree in centro, che Scienze politiche ripeterà una volta all’anno, anche le aule studio aperte in questi mesi in diverse zone dell’acropoli».
Il valore storico «Ma l’evento – viene evidenziato – ha indubbiamente anche un significato storico: quello di un ritorno dell’università nel luogo che ha visto la sua nascita. Il nostro ateneo costituisce, infatti, un modello di università di fondazione comunale e prende il nome di ‘Studium perusinum’ proprio in quanto istituito nel 1308 dal papa Clemente V per volontà del Comune di Perugia. La scelta di dotare la città di uno Studium fu presa nelle stanze del palazzo dei Priori, perciò la cerimonia di consegna delle lauree nella sala dove si riuniva il consiglio comunale ha una indubbia valenza simbolica e sottolinea, anche sotto questo profilo, il legame dell’università con la città».