Michele Santoro (Foto F.Troccoli)

di Maurizio Troccoli e Ivano Porfiri

Ci saranno Santoro e il confronto Mentana-Vespa come eventi clou del VI Festival del giornalismo di Perugia. Ma anche un omaggio a Giuseppe D’Avanzo, incontri sulla mafia con il procuratore Pietro Grasso in un programma ricchissimo che, come di consueto, proverà a guardare com’è oggi ma soprattutto come sta cambiando il sistema informativo planetario. Il programma è stato presentato a Roma alla presenza anche del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali.

VIDEO – LA PRESENTAZIONE A ROMA

Il programma E’ un programma talmente vasto che solo citare gli eventi principali è difficile, quello della sesta edizione del Festival del giornalismo di Perugia, che si svolgerà nel capoluogo umbro dal 25 al 29 aprile. Cinque giorni densissimi per un pubblico soprattutto di giovani, non solo aspiranti giornalisti, ma anche curiosi di capire, attraverso la lente dei media, come cambia il mondo.

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Un po’ di numeri I teatri e le antiche sale dei palazzi storici del centro della città medievale ospiteranno oltre 200 eventi e più di 450 speaker, ed esperti di informazione che arriveranno a Perugia per discutere di giornalismo, attualità e problemi dell’informazione. Fondato nel 2006 da Arianna Ciccone e Christopher Potter, il Festival Internazionale del Giornalismo si pone l’obiettivo di parlare d’informazione, libertà di stampa e democrazia secondo il modello 2.0: un evento nato dal basso, aperto alle incursioni degli utenti, dove i protagonisti dell’informazione si incontrano con i cittadini, i lettori, gli studenti, i professionisti, in un flusso continuo di idee, scambi, confronti.

Santoro e gli altri Nel corso della presentazione, avvenuta a Roma, Arianna Ciccone ha annunciato che a chiudere il festival sarà Michele Santoro che, ha precisato l’organizzatrice, «fornirà chiarimenti sulla sua candidatura a direttore generale della Rai». Oltre a Santoro, tanti altri grandi nomi del giornalismo italiano e internazionale: grande curiosità suscita il confronto tra Enrico Mentana e Bruno Vespa. Così come la Ma al festival ci saranno anche tutte le principali firme di Repubblica, Travaglio e Gomez del Fatto (che parleranno di Mani Pulite con Piercamillo Davigo), molti nomi dell’Espresso, del Corsera come il duo Stella-Rizzo. Un omaggio sarà dedicato al giornalismo d’inchiesta di Giuseppe D’Avanzo, mentre il sindaco di Napoli De Magistris parlerà del «Sud che resiste». Tanti anche i nomi del giornalismo internazionale da testate cone New York Times, Guardian, Al Jazeera.

Il giornalismo che cambia Ma come di consueto il festival sarà vetrina soprattutto per le avanguardie del giornalismo. Quello dei social network (a proposito, l’hashtag di Twitter è #ijf12). I nuovi media, il giornalismo partecipativo. Il giornalismo che fa nascere le rivoluzioni, da quella araba al dramma siriano. Ma anche il giornalismo locale. Anche Umbria24 sarà al festival seguendolo, raccontandolo e partecipando a un panel sul giornalismo online che da locale diventa globale.

Premi e documentari Diversi i premi che verranno assegnati durante il festival: da quello sulla storia di Mauro Rostagno a quello sul Citizen Journalism, fino a «Raccontami l’Umbria». Nella sezione documentari , molto ricca, attesi «Images of Revolution» prodotto da Al Jazeera, «Toxic Europe» e quello del National Geographic «Costa Concordia: io c’ero».

Il licenziamento di Fede A margine della presentazione si è parlato anche del licenziamento di Emilio Fede da Mediaset. «La notizia – ha commentato Arianna Ciccone – è il simbolo di un sistema crollato. Stiamo assistendo a un pezzo di storia che sta crollando e anche lui è ormai relegato alla storia di un giornalismo fedele al potere e cantore del potere. La più grande curiosità non è quello che è successo ma quello che accadrà d’ora in poi».

Gli sponsor e l’Unicef Sponsor del Festival Unicredit, Sky, Nestlé, Enel a cui si aggiungono quest’anno Etalia e Carlsberg Italia e in qualità di official sponsor TIM. Principali sponsor istituzionali Regione Umbria, Comune di Perugia e per il secondo anno consecutivo la Commissione europea – Rappresentanza in Italia. Per la prima volta Unicef sarà presente al Festival con l’iniziativa Parla di me: una tre giorni in cui Unicef parlerà, e farà parlare, di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di diritti umani e del ruolo fondamentale che la comunicazione e l’informazione giocano nella promozione e nella realizzazione degli obiettivi del no-profit.

One reply on “Festival del giornalismo di Perugia, il programma: Santoro, Vespa-Mentana. Fede? «Simbolo di un sistema crollato»”

  1. Fede a Perugia è meglio se non ci viene, altrimenti si prende un sacco di fischi…

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