Dopo oltre 2 anni di lavoro, è finalmente pronto il film su don Pierino Gelmini. Il regista Andrea Sbarretti  manifesta la sua soddisfazione nell’aver portato a termine questo lavoro così complesso, che ripercorre «la vita del sacerdote antidroga più famoso d’Italia».

La scelta del Gelmini cinematografico «È un film – dichiara Sbarretti – che racconta un Don Pierino dal di dentro . Credo di aver ricreato un personaggio, veramente simile all’originale, nelle movenze, nello sguardo, nel modo di parlare». E per far ciò, il regista ha scelto Fernando Altieri, 73 anni, colui che ha interpretato Oscar Luigi Scalfaro ne Il divo di Sorrentino (premio Giuria a Cannes). Con Altieri, fa sapere il regista, c’è stato un lungo lavoro, per collaudare gli atteggiamenti del sacerdote, il modo di camminare, l’intercalare della sua voce. Insieme hanno studiato decine di filmati del parroco; provato e riprovato fino allo sfinimento. Non è un caso se il progetto è partito ben 2 anni fa. A dire il vero, Sbarretti ha fatto decine e decine di casting, senza mai trovare un attore che lo convincesse appieno. «Fernando Altieri impersona al meglio il piglio deciso del fondatore della Comunità Incontro – dice Sbarretti -: la rassomiglianza col prete è notevole, tanto che, durante le riprese al Molino Silla, un ragazzo della Comunità ha scambiato Altieri per Don Pierino originale»

L’incontro tra Don Pierino e l’attore Don Pierino, nell’ultimo giorno di riprese, ha voluto conoscere di persona l’attore che lo ha interpretato e nel salutarlo, gli avrebbe detto: «Ci rivediamo presto». Infatti Don Pierino, pur mantenendo una certa cautela nei confronti dell’opera, ha manifestato il suo apprezzamento nei confronti di Altieri.

Il lavoro sulla sceneggiatura «Ho lavorato molto sulla sceneggiatura, – afferma il regista – poiché la mia paura era quella di mettere in bocca a Don Pierino, delle frasi che lui non avrebbe mai detto. Ho letto tutti i suoi libri, i suoi giornalini, gli opuscoli. Ho cercato di capire come funziona realmente la Comunità Incontro. Sono andato decine di volte al Molino Silla e negli altri centri presenti in Umbria, ho parlato con i ragazzi ospiti, con i collaboratori di Don Pierino e con Don Pierino stesso, il quale mi ha dato fin da subito il permesso di girare il film in Comunità. Il mio desiderio era quello di sfruttare le geometrie ordinatissime della Comunità, utilissime per il mio gusto di prospettive futuristiche nelle inquadrature. Diventava quindi indispensabile girare il film presso il Molino Silla. Volevo inoltre una storia fedele alla realtà. Non mi sono inventato nulla. Ambientare il film su un altro posto che non fosse stato la Comunità Incontro, significava fare un film falso, ipocrita. E per rendere il lavoro più veritiero, ho colto dei momenti di vita reale, girando le scene mentre dietro, scorreva l’attività dei ragazzi. Nel montaggio finale andranno quindi delle scene reali, in un mix tra fiction e documentario.  Il film quindi, inevitabilmente ha assorbito le regole ferree che vigono presso il centro, divenendo un film particolarmente ordinato, geometrico, per certi versi silenzioso. In Comunità vige un silenzio estremo. Non si urla, non si sprecano le parole. E nel film ogni minima parola è ben calibrata».

L’anteprima a Terni Il film, della durata di 86 minuti, sarà proiettato in anteprima a Terni, in primavera. Il trailer sarà possibile vederlo fra qualche giorno sul sito del regista www.andreasbarretti.it

Chi è il regista Andrea Sbarretti, dopo decine di cortometraggi e documentari, approda al lungometraggio nel 2006 con Il Muro del passato, opera di intenso valore culturale, dallo sguardo sottile ed anticonformista. Nel 2009 realizza La sella del vento, film che questo inverno ha riempito le sale dei cinema di Terni e fatto commuovere gli spettatori.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.

3 replies on “E’ pronto il film su Don Gelmini, l’anteprima a Terni in primavera”

  1. suggestive le scene e suggestivi i posti…. non avevo mai visto la comunità incontro e ne sono rimasto affascinato…. pensavo fosse una specie di ospedale…. e invece da quello che si vede è un parco m olto bello

    1. era un compito arduo raccontare la vita di un prete così discusso…. anche perchè il processo è ancora in corso. Ma credo che il regista ci sia riuscito, con una straordinaria delicatezza ed equilibrio. Un film raffinato .

Comments are closed.