L'assalto alle forze dell'ordine (Foto Giulio Fratticioli)

di Ivano Porfiri

Cominciano a cadere nella rete gli stranieri che hanno saccheggiato Perugia la notte fra l’8 e il 9 maggio. La squadra mobile di Perugia ha arrestato un tunisino di 32 anni rintracciandolo a Novara. E gli altri identificati vengono ricercati in tutta Italia. Intanto il sindaco incassa il sostegno del ministro Cancellieri.

L’arresto a Novara Dopo i primi due tunisini arrestati in flagranza a Perugia, durante gli contri in piazza danti e corso Vannucci dell’8 maggio, gli agenti della squadra mobile di Perugia, supportati dai colleghi della mobile del posto,  hanno rintracciato e arrestato a Novara Alì Scusi, 32 anni, tunisino. Lo straniero era ricercato perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della procura. Il 32enne è, infatti, tra gli identificati attraverso le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza cittadina.

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Le accuse Il 32enne è accusato, insieme ad altri suoi connazionali di aver: aggredito con spranghe, bottiglie e bastoni gli agenti intervenuti in Piazza Danti; partecipato al ferimento di due poliziotti; danneggiato le vetture delle forze di polizia e le vetrine di quattro esercizi commerciali.

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Le identificazioni Già nella notte degli incidenti personale della squadra mobile ha individuato il ristretto gruppo di stranieri che ha avviato e portato a compimento gli episodi più gravi, una decina di tunisini e 4-5 albanesi, ponendosi immediatamente sulle loro tracce. Il tunisino è però fuggito immediatamente da Perugia, trovando rifugio presso alcuni connazionali di Novara dove, dopo lo sbarco sulle coste Italiane avvenuto nella scorsa primavera, aveva dimorato per qualche mese prima di trasferirsi in Umbria.

LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO

La caccia continua La mobile, guidata da Marco Chiacchiera, prosegue ora le ricerche, su tutto il territorio nazionale, degli altri tunisini resisi autori dei medesimi reati. Ma nel mirino ci sono anche gli albanesi che hanno accoltellato il giovane tunisino, dando il via alla serata di follia in centro storico.

Cancellieri rassicura Boccali Intanto prosegue sul versante politico l’offensiva per ridare sicurezza a una città sconvolta dai fatti dell’8 maggio. Il sindaco Boccali ha incontrato mercoledì pomeriggio a Roma il ministro Annamaria Cancellieri, ricevendo rassicurazioni sull’impegno delle forze dell’ordine per il presidio del centro storico cittadino e per «ripulire» la città dal fenomeno droga.

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