Una fila sulla Tre Valli (foto archivio Fabrizi)

di Chiara Fabrizi

Appello del sindaco di Cascia per la viabilità. A due settimane dal terribile terremoto non è soltanto la Tre Valli chiusa in più punti a preoccupare Gino Emili che sabato ha scritto alle massime autorità dell’Umbria, a cominciare dalla Prefettura di Perugia, per chiedere maggiore attenzione sulla strada di Rocchetta, l’unica via di collegamento percorribile dal 30 ottobre per raggiungere sia la città di Santa Rita che quella di San Benedetto. Sabato a manifestare timori è stato anche il primo cittadino di Norcia, Nicola Alemanno, che ha affermato: «La neve è caduta anche sulla zona di Rocchetta, ora la viabilità è il vero problema».

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Appello del sindaco di Cascia La terribile scossa di magnitudo 6,5 ha bombardato anche le strade della Valnerina, a cominciare dalla statale che collega Arquata-Norcia-Spoleto chiusa a Cerreto a causa delle pareti rocciose pericolanti che la sovrastano, le stesse che stanno creando gravi problemi anche nel tratto di Piedipaterno, dove si viaggia con senso unico alternato e nei giorni feriali sono frequenti gli stop al traffico che provocano code anche di alcuni chilometri. Per questo Anas ha istituito una deviazione del traffico con presidio fisso di personale per la strada di Rocchetta, la provinciale 470 che poi si arrampica fino a Poggioprimocaso (Cascia) per poi scendere verso Norcia o Cascia. L’unica via di collegamento per l’alta Valnerina è inevitabilmente trafficatissima anche da mezzi pesanti che allungano ulteriormente i tempi di percorrenza. La strada a doppio senso di marcia ha una carreggiata striminzita tra pendenze molto significative e tornanti continui dove, non è raro, i camion spesso sono costretti a fermarsi e a compiere manovre con sterzo e retromarcia per proseguire.

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«Viabilità prioritaria, guardia alta sulla strada di Rocchetta» Sabato sull’unica via di collegamento per Rocchetta è caduta la prima neve. I fiocchi modesti non hanno compromesso la viabilità, che dal 15 novembre prevede comunque pneumatici termici o catene a bordo, ma la paura che nei prossimi giorni il grande freddo trasformi in un ghiacciaio la provinciale 470 è forte. Per questo i sindaci alle prese con l’emergenza hanno alzato la guardia: «Nelle ultime ore – ha spiegato Emili a Umbria24 – ho scritto a tutti dalla Prefettura alla protezione civile fino all’Anas e alla Provincia perché noi come Comune in questa fase non abbiamo personale da destinare a servizi per quella strada che invece ne ha grande bisogno sia per le condizioni fisiche in cui versa che sotto il profilo della vigilanza». Il riferimento è anche al manto stradale problematico, in un paio di tratti costellato di buche che andrebbero ricoperte: «Il ritorno alla normalità – prosegue il sindaco di Cascia – passa anche dal ripristino della viabilità, ma nel frattempo dobbiamo scongiurare i rischi sull’unica via di collegamento». Analogo il tiro del primo cittadino di Norcia che sabato ha spiegato: «La neve è arrivata anche sulla zona della Rocchetta e la viabilità è ora diventata il vero problema».

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