Chiesti 40 mila euro per evitare denunce

di Massimo Colonna

Ha patteggiato una pena di un anno e due mesi di reclusione il sessantenne residente nella provincia di Perugia che il 26 dicembre scorso era stato arrestato dagli agenti della squadra volante della questura di Terni perché sorpreso a pagare con soldi falsi e con banconote fasulle nascoste nelle scarpe. Questa la decisione emersa dall’udienza che si è svolta venerdì mattina nelle aule del tribunale di Terni.

La decisione Il giudice ha così preso la decisione al termine del giudizio per direttissima, messo in piedi dopo l’arresto dell’uomo con l’accusa di spendita di moneta falsa. Già al momento delle manette il gip aveva disposto gli arresti domiciliari, confermati al pari dell’autorizzazione al lavoro. L’uomo, difeso dagli avvocati Francesco Mattiangeli e Anacleto Ferranti, potrà così continuare a svolgere il proprio impiego di operaio.

I fatti L’uomo era stato arrestato il 26 dicembre scorso perché sorpreso, insieme a una complice, a pagare con una banconota da 50 euro falsa. Il commerciante però si è accorto del raggiro ed ha avvertito la polizia.  In breve gli agenti hanno fermato l’uomo, risultato gravato da precedenti specifici, mentre della complice segnalata dall’esercente si sono perse le tracce. Quando l’uomo è stato poi perquisito nelle scarpe aveva nascoste 30 banconote da 50 euro e 41 da 20 euro, per una somma complessiva di 2.320 euro che la coppia probabilmente intendeva spendere per fare shopping.

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