di Mas.Col
Anche i rappresentanti dell’associazione nazionale ‘Libera caccia’ hanno voluto partecipare ai funerali di Gianluca Testa, il cacciatore ternano morto il 30 novembre scorso in Valnerina per un incidente di caccia. Una folla commossa ha riempito la basilica di San Valentino, dove si è svolta la funzione. Dopo il rito la salma è stata accompagnata al cimitero di Papigno, come volontà espressa della famiglia.
L’addio a Gianluca: fotogallery
Sui banchi Parenti, amici, conoscenti e soprattutto tantissimi cacciatori che almeno una volta hanno incrociato lo sguardo di Gianluca. Tutti hanno voluto essere presenti sui banchi di San Valentino per rendere omaggio all’uomo che ha perso la vita per un tragico destino. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti infatti il colpo che lo ha ucciso sarebbe partito accidentalmente alla canna del fucile di un suo compagno di uscita che ha perso l’equilibrio scivolando.
Amici del bar Tra le persone presenti anche gli amici del bar in cui lavorava, a Piediluco. Anche quello, come la caccia, un punto di ritrovo per tante persone che lo hanno conosciuto. Oltre alla moglie, i figli, la mamma e la sorella e gli altri parenti, erano presenti anche i rappresentanti dell’associazione nazionale Libera caccia. Dopo il rito funebre la salma è stata accompagnata al cimitero di Papigno, come disposto dai famigliari.
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