di Chia.Fa.
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Tassa pubblicità salata, si va verso il pagamento. Ha proceduto al controllo di sole 106 cartelle, a fronte delle 600 annunciate nei mesi scorsi, la commissione a composizione mista incaricata di accertare la corretta interpretazione della legge di riferimento e, quindi, dell’applicazione della tassa.
Conteggi Ica corretti Stando a quanto riferito dal Comune, membro insieme ai legali delle associazioni di categoria dell’organo costituito ad hoc, dei 106 avvisi di pagamento relativi al 2012 inviati dalla Ica srl solo sei sarebbero risultati errati. Evidentemente, dunque, i conteggi effettuati dal nuovo gestore del servizio sono risultati corretti, aprendo però le porte ai tanti dubbi che da tempo si rincorrono sulla gestione precedente.
Dubbi su gestione Ase Già, perché a questo punto l’Ase, azienda servizi del Comune, per anni incaricata della riscossione, non ha mai richiesto ai commercianti le somme dovute, applicando erroneamente la norma e presentando cartelle con importi decisamente inferiori. Senza contare che la base d’asta inserita nel bando con cui il Comune un paio di anni fa ha affidato il servizio è stata calcolata partendo dallo storico riscosso dall’Ase. Dati che, sempre, stando alle risultanze della commissione, non sarebbero corretti.
Corte dei Conti E non è un caso se le associazioni di categoria, almeno nelle fasi iniziali della delicata partita, avevano ventilato la possibilità di presentare un esposto alla procura della Corte dei Conti. Ma si vedrà quale strada decideranno di percorrere i commercianti che, intanto, entro il 30 giugno dovranno versare l’imposta del 2012. Resta confermata, invece, la scadenza del 31 maggio per gli esercenti che dovranno procedere al contraddittorio con l’Ica per le cartelle 2013.