di C.F.
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Contaminazione falda acquifera, l’inquinamento raggiunge San Giacomo. Sarebbe soltanto un pozzo, a fronte dei 38 controllati nella frazione, a non aver superato l’analisi degli esperti dell’Arpa che nel giardino del cittadino hanno registrato una presenza di solventi superiore al limite di legge, segnalandola immediatamente a Comune e Asl. Il sindaco Daniele Benedetti ha già firmato l’ordinanza con cui viene vietato l’uso potabile e l’uso irriguo.
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L’area contaminata Tuttora in vigore, invece, le due ordinanze precedenti, la prima pubblicata un anno fa e la seconda nel novembre scorso, quando i risultati dei campionamenti dell’Arpa confermarono la presenza di tetracloroetilene (Pce) e tricloroetilene (trielina) nelle acque in un perimetro decisamente più vasto, da piazza D’Armi fino per l’appunto alle porte di San Giacomo, confine oltre il quale la contaminazione della falda non si era spinta.
Inquinamento raggiunge San Giacomo Almeno fino a oggi, quando il municipio ha ricevuto la documentazione del caso da Arpa e Asl che per l’appunto segnalavano l’inquinamento delle acque nel territorio di San Giacomo. Tuttavia, alla luce dei risultati delle analisi, 39 le acque dei pozzi campionati, uno soltanto ha fatto riscontrare una concentrazione di sostanze organoalogenate oltre i limiti di legge, vale a dire 10 microgrammi per litro. La nuova ordinanza, dunque, ha efficacia limitatamente al pozzo in questione.