Si fingevano omosessuali sulle chat di incontri, attiravano ragazzini gay e li rapinavano. Protagonisti sono 4 ragazzi residenti a Perugia, di provenienza straniera, ma appartenenti a famiglie integrate. Tre di loro hanno poco più di 20 anni, uno poco più di trenta. E sono anche parenti.
Tra febbraio e marzo del 2022 hanno così messo in piedi questa forma organizzata di rapina. Con profili falsi partecipavano a chat di omosessuali cercando di adescare qualche giovane gay. Quindi fissavano l’appuntamento e, nel mentre uno di loro si intratteneva qualche minuto in auto con il ‘cliente’, gli altri arrivavano di soprassalto e, minacciandolo, lo rapinavano. Gli episodi contestati sono tre, consumati tra l’Umbria e il Lazio.
I tre che hanno patteggiato ottenendo 4 anni di condanna, sono ritenuti responsabili di due di questi episodi, l’altro che è stato condannato a due anni, è ritenuto responsabile, autonomamente, di uno di questi episodi. I bottini realizzati non sono considerati significativi, mentre i traumi procurati alle vittime si.
Gli investigatori sono arrivati a loro partendo dalle chat e ricostruendo quanto accaduto soprattutto attraverso il materiale presente all’interno di dispositivi tecnologici. I quattro hanno confessato quanto accaduto e grazie al patteggiamento hanno potuto usufruire di uno sconto di pena.