È rimasto con un pugno di mosche un trio di truffatori che nei giorni scorsi, a Perugia, ha cercato di truffare un’anziana con la ‘classica’ tecnica dell’incidente al figlio. I tre, evidentemente ben informati, all’ora di pranzo chiamano l’anziana donna: all’altro capo del telefono c’è un finto avvocato che, per conto del figlio, spiega che quest’ultimo ha avuto un incidente, che sta bene, ma che servono subito cinquemila euro per risarcire i danni e chiudere la situazione senza conseguenze gravi. L’avvocato dice anche che a fornire il numero di telefono era stato proprio il figlio che la pregava di risolvere urgentemente il problema. Poco dopo arriva un’altra telefonata, sempre del finto legale, che stavolta prova a spaventare la donna passandole un maresciallo dei carabinieri che, con tono autoritario, spiega che se i soldi non fossero arrivati celermente il figlio sarebbe finito in carcere. E per qualche secondo alla donna viene passato anche un uomo che le dice «Mamma aiutami». L’anziana però non si spaventa e non abbocca: ricordando notizie relative a casi simili, chiama la figlia e le dice di raggiungerla. A quel punto la donna avverte la polizia che poi ha dato l’avvio alle indagini.