Un rinnovato impegno comune delle istituzioni a tutela della sicurezza e della legalità del territorio umbro, nell’ambito di una strategia integrata di azioni e interventi che coinvolge tutti i livelli territoriali di governo: è questo il significato della sottoscrizione in prefettura, prevista per venerdì 3 luglio alle 11 presso il Salone Bruschi, di tre importanti documenti che mirano a rafforzare ulteriormente le sinergie fra lo Stato e le amministrazioni territoriali in materia di sicurezza.

Tre firme Alla presenza del sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, del prefetto di Perugia Antonella De Miro, della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, del sindaco Andrea Romizi e del presidente della Provincia, Nando Mismetti. Saranno, altresì, presenti i vertici delle forze di polizia.verranno firmati un accordo in materia di politiche integrate di sicurezza urbana fra ministero dell’Interno e Regione Umbria, un protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale fra la prefettura ed il Comune di Perugia e l’atto di rinnovo, per altri due anni, del Patto per Perugia sicura fra prefettura, Regione, Provincia e Comune.

Accordo ministero-Regione L’accordo, di durata triennale, individua alcuni ambiti di collaborazione e progetti di sicurezza integrata fra ministero dell’Interno e Regione Umbria, da realizzare con la collaborazione degli enti locali nel settore della sicurezza urbana e nel quadro della cooperazione operativa tra le forze di polizia e i corpi di polizia locale. Le azioni previste, in particolare, attengono alla formazione e all’aggiornamento professionale delle polizie locali, alla promozione di azioni di prevenzione sociale e sicurezza partecipata su base territoriale, all’interscambio statistico-informativo a supporto delle attività decisionali, alla sinergia fra le sale operative delle forze di polizia statali e locali e, infine, al miglioramento e ammodernamento delle dotazioni di mezzi e strumenti a disposizione dei corpi di polizia.

Protocollo prefettura-Comune Il protocollo d’intesa fra prefettura e Comune di Perugia nasce come strumento finalizzato ad innalzare ulteriormente il livello di collaborazione e cooperazione fra i due enti integrando le sinergie già esistenti con nuove azioni, prioritariamente finalizzate alla prevenzione di possibili infiltrazioni criminali e mafiose nell’economia, con particolare riguardo ai settori degli appalti e contratti pubblici, del commercio, dell’urbanistica e dell’edilizia, anche privata. Per farlo, vengono previsti controlli più penetranti e approfonditi nei settori economici ritenuti maggiormente sensibili, estendendo le verifiche e gli accertamenti previsti dalla normativa antimafia anche ad atti e contratti “sotto soglia”, cioè di valore inferiore ai limiti oltre i quali l’acquisizione delle informazioni antimafia del Prefetto è già obbligatoria per legge. Sempre nell’ottica di scoraggiare e prevenire possibili infiltrazioni criminali nell’economia, vengono poi previsti controlli antimafia anche nel campo dell’urbanistica e dell’edilizia privata, nonché mirati controlli e verifiche in materia di commercio, con la previsione fra l’altro di scambi informativi volti ad intercettare, anche attraverso analisi e monitoraggio dei passaggi proprietari o di gestione, eventuali fenomeni di riciclaggio, usura ed estorsione. Il protocollo (che avrà una durata di due anni, rinnovabile alla scadenza) prevede, inoltre, la pianificazione congiunta di specifici controlli finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare e delle illegalità nel settore abitativo.

Patto rinnovato L’atto di rinnovo del ‘Patto per Perugia sicura’ proroga di ulteriori due anni la validità del precedente accordo, rinnovato da ultimo nel 2013, del quale si è riconosciuta l’efficacia ai fini dell’innalzamento dei livelli di sicurezza in ambito urbano e soprattutto nel centro storico. Oltre a rinnovare gli impegni già precedentemente assunti dalle amministrazioni firmatarie e ad adeguarli al mutato quadro normativo, il documento ne attualizza i contenuti con una rinnovata attenzione al tema della sicurezza delle periferie e dei quartieri a rischio.