Sarà lunedì il primo giorno di lavoro per il nuovo prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, che prende il posto di Antonella De Miro, la quale nelle prossime ore andrà a ricoprire lo stesso ruolo a Palermo. Cannizzaro, che arriva da Ancona, si insedierà lunedì e venerdì nel corso di una cerimonia ha salutato la città e ha indirizzato una lettera aperta alle istituzioni e ai cittadini della provincia marchigiana. «Durante questa mia breve ma intensa permanenza in questo territorio – ha scritto – ho cercato, promuovendo soluzioni il più possibile tempestive ed efficaci per rispondere alle esigenze delle istituzioni ed alle istanze dei cittadini, nell’ambito di iniziative rispettose della realtà territoriale e attraverso la valorizzazione delle risorse migliori, cercando di essere non solo garante dei diritti, ma anche interprete dei bisogni».
Aprire le porte «Ho cercato di ‘aprire ancora di più le porte’ del Palazzo di Governo ai cittadini – scrive – per far conoscere meglio l’attività svolta da chi rappresenta il Governo, accorciando quella distanza burocratica che spesso viene rimproverata alla pubblica amministrazione, ed agli amministratori locali perché avvertissero come loro non solo le funzioni ma anche dei luoghi della rappresentanza dello Stato». «Con l’aiuto prezioso dei miei collaboratori ho cercato di affrontare i problemi, le criticità e le difficoltà con il necessario equilibrio, accompagnato dall’impegno e dall’entusiasmo di sempre, mettendo al centro dell’azione quotidiana l’assoluto rispetto della legalità nell’agire, l’etica dei comportamenti e la solidarietà virtuosa». Cannizzaro inoltre ha rivolto «un saluto e un ringraziamento particolare» ai vertici delle forze dell’ordine «per l’elevatissimo impegno profuso, che ha consentito di conseguire lusinghieri risultati nella sicurezza pubblica, per la tutela dell’ordinato vivere civile. Alla gente di questa terra ricca di valori autentici, gente forte e tenace, che mi ha accolto con semplicità e discrezione, coniugata sempre ad affettuosa vicinanza, rivolgo riconoscente il mio augurio più sincero di un prospero e sereno avvenire, ricco di occasioni per il benessere di tutta la popolazione».
Chi è Cannizzaro, 62 anni, originario della provincia di Avellino e con un lungo curriculum che comprende incarichi a Brescia, Salerno, Cosenza e l’ultimo ad Ancona. Nell’attività di servizio del nuovo prefetto di Perugia si contano anche le partecipazioni alle emergenze di Protezione civile tra cui quella a Lecce per l’emergenza degli sbarchi dall’Albania nel 1991 e a Campobasso per il terremoto di San Giuliano. In questo senso Cannizzaro, sposato, due figli e una laurea in Giurisprudenza, non è nuovo in Umbria dove ha lavorato proprio nel palazzo della Prefettura di Perugia dopo il sisma del 1997.
Cambio anche a Terni Oltre che a Perugia, un nuovo prefetto arriverà nei prossimi giorni anche a Terni, dove si insedierà per la prima volta nella storia della città una donna, Angela Pagliuca, 63 anni, fin qui alla guida degli uffici del Viminale di Fermo. Pagliuca ha iniziato la sua carriera amministrativa nel 1981 alla direzione generale della Protezione civile fino al 1988 quando è stata trasferita alla presidenza del Consiglio dei ministri per espletare le proprie funzioni. A partire dal 2005 ha invece assunto diversi incarichi al ministero dell’Interno, tra cui quello di vice commissario di governo nel Friuli Venezia Giulia tra il 2012 e il 2013 a cui è poi seguito il trasferimento a Fermo in qualità di prefetto della provincia marchigiana.