Un detenuto ha aggredito due agenti del carcere di Perugia, costringendoli a ricorrere alle cure del personale sanitario del Pronto soccorso dell’ospedale a causa, uno di un trauma cranico e l’altro per un occhio nero.
Perugia, detenuto aggredisce due agenti L’episodio è stato denunciato dal segretario regionale del Sappe, Fabrizio Bonino, che negli ultimi giorni ha denunciato sia la doppia aggressione in un giorno ai danni dei poliziotti in servizio al carcere di Spoleto, che il suicidio di un detenuto nel carcere di Terni. L’ultimo evento critico è, invece, avvenuto nella sezione Terza B del reparto Circondariale del carcere di Perugia e protagonista dell’episodio è un recluso psichiatrico di 26 anni «inviato del Provveditorato regionale di Firenze», di cui Bonino contesta duramente la politiche a suo dire finalizzate a trasferire in Umbria tutti i detenuti problematici: «Ci stanno davvero affossando, motivo per cui chiediamo – dice il segretario – di essere accorpati ad una altro provveditorato meno patrigno». E poi: «Le carceri regionali umbre vivono tutte le criticità e le emergenze del sistema penitenziario nazionale, in particolar modo la carenza organica dei diversi comparti, il sovraffollamento e le carenze strutturali, tanto che non possono essere sottoposte a ulteriori criticità con l’avventata assegnazione di soggetti problematici».