di Massimo Colonna

«Non serve la super perizia sulla morte di Giulio Moracci». Queste in sostanza le motivazioni che hanno spinto il gup del tribunale di Terni Maurizio Santoloci a respingere le istanze di rito abbreviato presentate dalla difesa dei due presunti basisti del caso Moracci, ossia Gianfranco Strippoli e Claudio Lupi, e di Daniel Buzdugan, 43enne di origine rumena, l’uomo che secondo l’accusa aspettava i due rapinatori in macchina a motore acceso pronto alla fuga. I tre seguiranno il rito ordinario insieme all’altra presunta complice, Angela Cioce, ex badante proprio di casa Moracci. Intanto i due esecutori materiali, interrogati ancora dal giudice, saranno giudicati in abbreviato il prossimo 18 aprile.

Tutto sull’omicidio Moracci

No alla perizia L’ultima udienza per la rapina finita nel sangue dello scorso 28 aprile si è svolta lunedì mattina nelle aule del tribunale di Terni, a cui ha assistito anche Filippo, il figlio della vittima, il 91enne Giulio, accanto al suo legale Andrea Colacci come parte civile. Il giudice per l’udienza preliminare Santoloci ha respinto la richiesta della difesa dei due presunti basisti che all’istanza di rito abbreviato avevano ‘agganciato’ una superperizia medica sul corpo della vittima. Ma il giudice ha deciso di avere a disposizione sufficienti elementi per poter giudicare non concedendo dunque il via libera alla perizia e al rito abbreviato. Il lavoro della difesa è rappresentato da Francesco Mattiangeli per Lupi, insieme all’avvocato del Foro di Perugia Donatella Panzarola, e Strippoli, i due presunti basisti, Luca Mauri e Giuseppe Squitieri per Daniele Buzdugan, ritenuto ‘il palo’, Aldo Poggioni e ancora Mauri per i due esecutori materiali del colpo.

I processi si uniscono Appresa della decisione del giudice la difesa ha optato per il rito ordinario, che si svolgerà di fronte alla corte d’Assise e non più dal giudice monocratico. La data fissata dal giudice è quella del prossimo 16 febbraio, quando in calendario era già segnata l’udienza in rito ordinario a carico di Angela Cioce, la ex badante dei Moracci. Dunque i due procedimenti si unificheranno. L’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Barbara Mazzullo, parla di concorso in omicidio, rapina e sequestro di persona. Nel corso dell’ultima udienza il piemme aveva anche chiesto l’inserimento di due aggravanti a carico dei cinque arrestati, ossia la minorata difesa di Giulio Moracci e sua moglie al momento della rapina violenta e il fatto di aver agito in ‘cinque o più persone’.

I due esecutori Lunedì mattina il giudice Santoloci ha ascoltato nuovamente anche i due esecutori materiali del colpo nell’abitazione di via Andromeda 1, arrestati dai carabinieri in flagranza di reato subito appena usciti dalla casa rapinata. Si tratta di Elvis Katalyn Epure, 20 anni, e Gheorghe Budzugan, un anno più grande e nipote di Daniel. Durante l’interrogatorio i due hanno sostanzialmente riconfermato le loro versioni dei fatti sostenute finora. Per loro il giudice ha accettato la richiesta di rito abbreviato fissando la data per la discussione al 18 aprile prossimo.

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