di Enzo Beretta
Assolto dall’accusa di omicidio colposo il priore Davide Cardin, procuratore dell’Abbazia San Pietro di Assisi, finito sotto processo in seguito alla morte dell’imprenditore edile Domenico Pelagatti avvenuta nell’ottobre 2016 in un terreno denominato «Prato del Pallareto», di proprietà dell’abbazia, dove si trovava una fossa imhof nella quale la vittima è annegata mentre passeggiava insieme al cane, probabilmente nel tentativo di raccogliere le chiavi o il cellulare che erano caduti lì dentro.

Assolto Secondo il tribunale di Perugia le prove sono risultate insufficienti per dichiarare la responsabilità dell’imputato. Padre Cardin, 72 anni, originario di San Donà di Piave – si poteva leggere negli atti della Procura – veniva accusato di aver «omesso di porre in essere tutte le misure idonee per rimuovere o mettere in sicurezza un impianto fossa imhof costituito da un pozzetto prefabbricato di plastica, privo di fondo e del relativo chiusino, delle dimensioni interne di 50x50x50». Nelle carte del pm si parla di «colpa contistita in negligenza, imprudenza, imperizia e negligenza che cagionavano la morte di Domenico Pelagatti, mentre passeggiava con il cane, che si sporgeva con la testa all’interno del tombino verosimilmente per raccogliere un oggetto che gli era caduto (le chiavi o il cellulare) e perdeva l’equilibrio cadendo all’interno e annegando nell’acqua presente».

La parte civile L’indagine era iniziata per omicidio volontario contro ignoti, poi derubricato in omicidio colposo. La parte civile, rappresentata in aula dall’avvocato Giuseppe Berellini, data la formula dubitativa del proscioglimento ha intenzione di far valere i propri diritti in sede civile.