Maria Elia, 17 anni, con il suo papà Gennaro

di Enzo Beretta 

Una nuova perizia sulla morte di Maria Elia è stata disposta dal giudice di Perugia. Questa mattina i medici legali Vittorio Fineschi e Monica Rocco hanno ricevuto l’incarico di svolgere accertamenti sul decesso della studentessa 17enne morta il 27 marzo 2022, tre giorni dopo essere stata ricoverata per una doppia infezione, una virale riconducibile a un’influenza di tipo N1H1 e una batterica da stafilococco aureo. I medici legali depositeranno le loro conclusioni a metà luglio, per poi riferire in aula il 12 settembre. 

La perizia Più nello specifico gli esperti dovranno spiegare «qual è stata la tipologia e l’evoluzione della malattia che ha colpito Maria, e quali le cause della morte». In quella sede i periti dovranno specificare «se ci sono stati ritardi nella diagnostica» e «se le terapie sono state corrette» oppure «se la condotta del personale medico è stata caratterizzata da imprudenza, omissioni, negligenza o imperizia, in relazione alle cognizioni tecnico-scientifiche che deve possedere il personale medico che si è occupato della paziente, e se tali omissioni o errori abbiano influenzato il decorso della patologia, ponendosi in correlazione con il decesso».

Cinque indagati Dopo un’iniziale richiesta di archiviazione del fascicolo la Procura di Perugia ha indagato per omicidio colposo un anestesista e quattro medici specializzandi dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. «Chiedo verità – sono state le parole di Gennaro Elia, il padre della vittima – e che l’Ecmo torni a funzionare».

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