di Dan.Bo.
Aveva solo 25 anni ed era una promessa del motociclismo il 25enne Alessio Gigli, deceduto in un incidente stradale nella notte tra sabato e domenica a Gubbio. Una notte di sangue in cui a perdere la vita, in un altro drammatico incidente avvenuto lungo il raccordo Perugia-Bettolle, sono stati altri tre ragazzi, due dei quali minorenni.
TRE RAGAZZI MORTI LUNGO IL PERUGIA-BETTOLLE
L’incidente Gigli, residente a Gubbio, intorno a mezzanotte era a bordo della propria auto lungo la Pian D’Assino e stava facendo ritorno a casa quando, per cause ancora da accertare, all’altezza dello svincolo di San Marco ha sfondato il guardrail di un cavalcavia: l’auto, capovolgendosi, è finita nella strada sottostante e per il 25enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, forze dell’ordine, 118 e Anas. Il corpo del 25enne è stato trasferito all’ospedale di Branca.
Chi era la vittima Gigli, elettricista dipendente di una ditta di Umbertide, era anche uno sportivo molto conosciuto in città. In particolare il 25enne aveva la passione per i motori, tanto da gareggiare con le moto del campionato italiano di Pet bike 12 pollici; due anni fa, aveva conquistato il secondo posto nella challenge tricolore e l’obiettivo ora sarebbe stato quello di competere nel campionato europeo. Per i risultati ottenuti, Gigli tre anni fa aveva ricevuto un premio dall’amministrazione comunale.
Il ricordo E proprio il sindaco della città, Filippo Maria Stirari, parla di Gigli come di «un bravo ragazzo, molto conosciuto qui a Gubbio e dedito allo sport. Partecipo con commozione – dice – al grande dolore di una nostra famiglia per la perdita terribile di una giovane vita». «Aveva il sogno della moto e della nostra categoria era uno dei più veloci d’Italia. Uno specialista vero del nostro segmento», racconta a Repubblica Lorenzo, amico fraterno di Alessio e socio di Rb garage, l’officina che prestava assistenza tecnica alla moto del giovane che correva con il numero 97 sulla giacca. «Era un ragazzo splendido, solare, sorridente, dolce, un compagnone dalla battuta sempre pronta. Era un grande amico con il sogno della moto», aggiunge Lorenzo. Domenica mattina i due amici avrebbero dovuto partecipare a una gara a Jesi. «L’ho sentito nel pomeriggio di ieri, aveva già preparato tutto ed era pronto per andare via», dice Alessio, che nella tarda serata di ieri ha mandato un messaggio all’amico per accordarsi sugli ultimi dettagli per la partenza. Un messaggio andato a vuoto, che non ha potuto avere risposta.
Un ceraiolo Il 25enne era anche un ceraiolo di Sant’Ubaldo. In un post su Facebook la «Famiglia dei Santubaldari e tutti i Ceraioli del Cero di Sant’Ubaldo», si dicono «profondamente colpiti e addolorati per la tristissima notizia della perdita del giovane e appassionato Ceraiolo Alessio, punta davanti del Cero Grande sul secondo buchetto e sullo stradone dei ‘pinoli’, si stringono in un fortissimo abbraccio con i familiari, gli amici e conoscenti tutti».
Il gruppo Per tanti anni Gigli aveva fatto parte di un gruppo, Qlinicue, che in città organizza diversi eventi: «Eri soltanto un ragazzino – scrive su Facebook chi ha partecipato con lui a questa avventura – quando sei entrato a far parte della famiglia Qlinicue! In tutti questi anni hai contribuito in maniera significativa a costruire mattone dopo mattone il nostro progetto, il nostro sogno (e in parte anche il tuo sogno), con il sorriso e una risata in ogni momento, con tanto impegno, sacrificio, passione e senza mai chiedere niente in cambio». «Nel nostro percorso – è scritto ancora – ne abbiamo conosciuti pochissimi con i tuoi valori e principi».