Giornale dell'Umbria

Si fa sempre più dura la vertenza del Giornale dell’Umbria. Il Comitato di redazione, organo sindacale interno, anche a nome del personale giornalistico e poligrafico, proclama altre quattro giornate di sciopero nelle giornate del 6, 7, 11 e 12 gennaio 2016, «a causa del permanere di una ormai precaria e difficile situazione economico-finanziaria, gestionale e organizzativa della testata».

Imminente liquidazione Il personale giornalistico e poligrafico esprime nuovamente «grande preoccupazione per l’estrema incertezza circa le sorti del giornale e dei suoi dipendenti all’approssimarsi della data del 14 gennaio, termine della ricapitalizzazione della società editrice Geu1819. Il Cdr ritiene – si legge nella nota – sulla base delle notizie in suo possesso, che gli stipendi di dicembre, in pagamento a metà gennaio, potrebbero slittare o non venir corrisposti per nulla. Secondo le ultime informazioni la strada verso una imminente liquidazione della società Geu1819 e la conseguente sospensione delle pubblicazioni sembra segnata e così come la possibile apertura dello scenario di ammortizzatori sociali del personale giornalistico (già sotto contratto di solidarietà da 3 anni) e poligrafico (27 persone in tutto)».

Scelte sbagliate Il Cdr ricorda come «sin dal mese di settembre abbia contestato scelte editoriali che hanno portato alla diminuzione delle copie vendute in edicola del quotidiano, unica fonte certa di entrate, e alla dispendiosa produzione di periodici con un rapporto costi-ricavi assolutamente insostenibile per qualsiasi azienda editoriale». Il Cdr inoltre precisa, «ormai da mesi, che non è mai stato presentato un piano editoriale che illustrasse le strategie aziendali a lungo termine e che molte delle iniziative sono state avviate senza la previa consultazione del Cdr, come prevede il contratto nazionale di lavoro».

Incontro Il Cdr ha espresso la propria contrarietà al licenziamento dei collaboratori che per anni hanno dato valore al Giornale dell’Umbria coprendo i territori delle due province e della città maggiori dell’Umbria. E ricorda, infine, di «aver avanzato una richiesta di incontro, insieme con l’Asu, la Cgil Umbria e la Slc Cgil, con i vertici aziendali, fornendo anche le date del 7 e dell’8 gennaio per lo svolgimento di tale confronto. Vista l’impossibilità dell’azienda a dare corso all’incontro di chiarificazione sul futuro della testata e del personale – conclude la nota – proclama quattro giorni di sciopero da effettuare nelle date sopra indicate».